Arcaico Contemporaneo. Biennale d’arte contemporanea in Valcamonica


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Parte dal Castello di Breno (BS) la prima Biennale d’arte in Valcamonica “Arcaico Contemporaneo”, visitabile fino al 31 ottobre, per articolarsi in 22 sedi espositive con circa 400 opere di 60 artisti italiani.
Si tratta di un viaggio nel tempo attraverso opere di arte contemporanea che dialogano con gli scenari carichi di storia e di bellezza della Valcamonica, traendone linfa vitale, spunti e suggestioni: dai siti e musei d’arte rupestre, a quelli romani, medioevali fino a quelli dedicati alla memoria rurale del mondo contadino, perché l’arte contemporanea più salda e solida è quella che affonda le sue radici nella storia ed è in grado di dialogare col paesaggio e con la natura Le sedi sono: Gallerie, musei e siti archeologici, quali Vi.P. Gallery Valcamonica di Niardo, Museo CaMus di Breno, Castello di Cimbergo, Castello di Breno (spazi del bar-ristorante), Ponte Romano di Incudine, Museo delle Fudine (Malegno), Casa Museo di Cerveno, Città Della Cultura e Monastero di San Salvatore di Capo di Ponte, Torre Medievale di Cividate Camuno, Museo di Nadro (Ceto). Luoghi non convenzionali: Percorso della Memoria e Panchina Gigante di Paspardo, l’Upupa di Breno, le Vigne delle Cantine Monchieri e le Cantine Rocche dei Vignali di Losine, il Caffè del Corso di Cividate Camuno, l’Osteria Concarena di Cerveno, il Centro Medico San Giorgio di Ceto e di Edolo, La Pizza dello Zio Sem di Darfo Boario Terme, Lady Bug di Braone, Casa Visnenza di Cemmo.


L’evento è organizzato da Vi.P. Gallery Valcamonica/Zamenhof Art, Museo CaMus di Breno, Associazione ArchExperience, in collaborazione con: Comuni di Breno, Cimbergo, Cividate Camuno, Malegno, Paspardo, Incudine e con: M.U.E.F. Art Gallery (Roma), G’Art (Venezia), Vi.P. Gallery Milano, Festival di Fotografia “Segni” e Pro Loco di Capo di Ponte, R.U.C. – Rural Residency for Contemporary Art di Cividate Camuno, Gruppo Ptha di Losine, Associazione LOntano Verde, Associazione GOTo Vallecamonica.
La direzione artistica e organizzativa è affidata a Virgilio Patarini, con la consulenza scientifica di Federico Troletti.
L’evento si snoda tra mostre di pittura, scultura, fotografia e installazioni accanto a performance, eventi teatrali, musicali, letterari in differenti sedi, pubbliche e private, in tutta la Valle Camonica, anche se con una maggiore concentrazione in media valle tra Cividate Camuno e Capo di Ponte, e all’insegna di una chiave “arcaico-contemporanea” in grado di far conflagrare il potenziale espressivo e “contemporaneo” delle nostre radici più “arcaiche” e profonde: dal periodo paleolitico, neolitico e dell’età del Ferro della civiltà dei Camuni, al Periodo Romano, al Cristianesimo, al Medioevo, fino alla Civiltà Contadina e alla Guerra Partigiana In un percorso ideale attraverso i secoli fino ai giorni nostri.
Inoltre, è prevista una serie di eventi collaterali: spettacoli teatrali, concerti, e altro con lo scopo di creare e stimolare confronti e piccoli cortocircuiti tra arti differenti e al tempo stesso ampliare il più possibile il bacino di potenziali utenti della Biennale, calamitando l’attenzione della popolazione stanziale e attirando un turismo di tipo culturale.

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