Le Porcellane dei Duchi di Parma


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Alla Reggia di Colorno, Parma, fino al 6 giugno prossimo è allestita la mostra “Le Porcellane dei Duchi di Parma. Capolavori delle grandi manifatture del ‘700 europeo” che raccoglie le preziose porcellane, che Luisa Elisabetta di Francia e il consorte Filippo di Borbone utilizzavano per i ricevimenti ducali. La mostra è a cura di Giovanni Godi e Antonella Balestrazzi; per l’occasione è stata allestita anche la sala da pranzo di Maria Luigia, con una tavola dell’epoca perfettamente apparecchiata, con la poltrona della Duchessa e il suo ritratto, prestato dal Complesso Monumentale della Pilotta.

Molte porcellane arrivano dal Palazzo del Quirinale e altre, altrettanto preziose porcellane delle manifatture di Meissen, Sèvres, Vincennes, Chantilly, Doccia e Capodimonte, sempre appartenenti a quello che era il patrimonio ducale, sono tornate temporaneamente “a casa” anche dalle Gallerie degli Uffizi, dal Museo della Villa Medicea di Poggio di Caiano, dai Musei Reali di Torino, assieme ai documenti concessi dall’Archivio di Stato.

Allegoria dell’Europa, Le Porcellane dei Duchi di Parma, Reggia di Colorno

Riunite per la prima volta dopo la dispersione dei tesori d’arte delle regge parmensi che prese il via nel 1859, quando il Ducato di Pama e Piacenza venne cancellato per essere, l’anno successivo, inglobato nel nuovo Regno d’Italia. Per effetto di questo, il patrimonio di quella che per secoli era stata una delle più raffinate e internazionali corti europee, passò a Casa Savoia. Gli arredi, transitando da Torino e Firenze, giunsero in buona parte al Palazzo del Quirinale, ad arredare la reggia dei Savoia, poi divenuta la “casa” dei Presidenti della Repubblica italiana.

L’esposizione è allestita nel piano nobile della Reggia, seguendo una suddivisione per temi. Da segnalare che nei medesimi ambienti, sino a pochi anni fa spogli, sono tornati parte degli arredi originali, recuperati alla diaspora post unitaria.

Accanto alle porcellane sono in mostra i ritratti, lettere e documenti relativi agli acquisti della Duchessa e del Primo Ministro François Guillaume Leon Du Tillot, disegni di mobili e arredi progettati da Ennemond Alexandre Petitot, piante del palazzo ducale di Colorno, libri ed incisioni di feste e nozze dei duchi di Parma, ma anche i ricettari in uso alle cucine del settecento.

La rassegna nasce dalla collaborazione tra Provincia di Parma, Gallerie degli Uffizi di Firenze e Antea ed è promossa da Provincia di Parma, Comune di Parma, Comune di Colorno e Complesso Monumentale della Pilotta a Parma, Archivio di Stato e Soprintendenza Archeologica belle arti e Paesaggi per Parma e Piacenza. Gli oggetti esposti provengono da Palazzo del Quirinale, Complesso Monumentale della Pilotta di Parma, Gallerie degli Uffizi, Museo della Villa Medicea di Poggio a Caiano, Musei Reali di Torino, Fondazione Cariparma, Archivio di Stato di Parma e collezionisti privati.

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