Paolo Gioli. Antologica/Analogica


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Fino al 9 maggio, al Museo Castromediano di Lecce è esposta la mostra “Antologica/Analogica” che propone l’opera filmica e fotografica (1969-2019) di Paolo Gioli ed un progetto espositivo realizzato da Cineclub Canudo grazie al sostegno dell’Italian Council (VIII edizione, 2020), programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo, della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.

Il progetto ha ottenuto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, Tutela e Sviluppo delle imprese culturali e del Turismo della Regione Puglia, del Teatro Pubblico Pugliese (Programmazione “Custodiamo la cultura in Puglia”), di Apulia Film Commission, del Polo biblio-museale di Lecce, della Provincia e del Comune di Lecce, del Comune di Bisceglie, dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino, del DAMS dell’Università del Salento, dell’Accademia di Belle Arti di Lecce e di Fondazione Puglia. Il progetto, a cura di Bruno Di Marino, con la collaborazione di Rosario Scarpato e la direzione organizzativa di Antonio Muscie Daniela Di Niso, si compone di due esposizioni in Italia e una in Cina, nonché di una serie di altri eventi, tutti incentrati sull’opera filmica, fotografica e pittorica di Giolinel periodo 1969-2019.Le opere esposte provengono da un fondo che fa capo aPaolo Vampa, suo principale collezionista.
La mostra è suddivisa in quattro sezioni: Natura, Corpo, Volto, Medium e presenta oltre cento opere di Gioli, quasi tutte polaroid, in alcuni casi trasferite su carta o seta serigrafica e alcuni film dell’artista. La mostra continua nelle sale del Palazzo Tupputi di Bisceglie, dov’è visibile su prenotazione la sezione Schermi-schermi, in cui sono esposte alcune tele serigrafiche, realizzate da Gioli a metà degli anni ’70, che dialogheranno con l’architettura rinascimentale del palazzo Tupputi e con gli affreschi delle sale del piano nobile.
Invece, dal 26 giugno al 29 agosto prossimi, la mostra, in una versione più ampia, sarà portata in Cina, al Three Shadows Photography Art Centerdi Beijing, che può vantare la presenza media di mezzo milione di visitatori l’anno nei suoi quasi duemila metri quadrati di spazio espositivo.
Il catalogo della mostra, pubblicato da Silvana Editoriale, contiene saggi critici di Cristina Baldacci, Jean-Michel Bouhours, Rinaldo Censi, Cristina Fiordimela, Freddy P. Grunert, Sandra Lischi, Marco Senaldi, Giulia Simi, oltre a una serie di altri apparati.

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