Io dico Io – I say I


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“Io dico Io – I say I” è il titolo della mostra allestita alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, a cura di Cecilia Canziani, Lara Conte e Paola Ugolini, visibile fino al 23 maggio prossimo.
Liberamente tratto da Carla Lonzi, “Io dico Io – I say I” nasce dalla necessità di prendere la parola e
parlare in prima persona, per affermare la propria soggettività, componendo una sola moltitudine, una molteplicità di io che risuona di consonanze e dissonanze.

Concepita come un’indagine aperta sul presente, la mostra polverizza schematismi e statuti preordinati, tracciando un percorso non lineare: una narrazione che sedimenta storie, sguardi, immaginari. Un selfie, un autoritratto, un’avventura. La mostra riunisce artiste italiane di generazioni diverse che in differenti contesti storici e sociali hanno raccontato la propria avventura dell’autenticità, restituendo attraverso una costellazione di visioni il proprio modo di abitare il mondo. L’autorappresentazione, lo sguardo che mette in discussione i ruoli, la scrittura come pratica e racconto di sé, il corpo come misura, limite, sconfinamento, la resistenza all’omologazione sono solo alcuni dei temi attorno ai quali la mostra costruisce un percorso stratificato, ribaltando punti di vista, creando nuove visioni e narrazioni.
“Io dico Io – I say I” sfugge a qualsiasi sguardo retrospettivo e sta nel presente; non inventa nuove
parole, ma guarda a fondo in quella che abbiamo: “femminismo” presentando modi differenti e
singolari di dare corpo a questa istanza.
Dal Salone Centrale, nucleo principale, la mostra si relaziona naturalmente con Time is Out of Joint. Occupa le sale e le zone liminali del museo e si allaccia al percorso che presenta per la prima volta al pubblico i materiali dell’Archivio Carla Lonzi, consultabili online su Google Arts & Culture all’indirizzo g.co/womenup. Nella parte dedicata all’Archivio il pensiero radicale della critica d’arte e teorica femminista dialoga con due nuove produzioni realizzate per l’occasione da artiste italiane e con le opere delle artiste appartenenti alla collezione della Galleria Nazionale, rivelando le molteplici e inedite possibilità di lettura di una figura internazionalmente riconosciuta per la storia dell’arte e il pensiero del femminismo.
Completano il percorso i video vincitori della open call Taci. Anzi, parla, lanciata dalla Galleria
Nazionale durante il lockdown, che invitava a riflettere sulla propria voce, immagine, storia, e raccontarsi attraverso il format del video-selfie.
La mostra è accompagnata da una pubblicazione a cura di Silvana Editoriale con i contributi di:
Cecilia Canziani, Lara Conte, Paola Ugolini, Linda Bertelli, Rosi Braidotti, Annarosa Buttarelli, Barbara Carnevali, Maria Grazia Chiuri, Giovanna Coltelli, Liliana Ellena, Maura Gancitano, Vera Gheno, Anna Gorchakovskaya, Massimo Mininni, Francesca Palmieri, Chiara Zamboni.

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