Nudo e figura


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Alla Torre Viscontea di Lecco, fino al 26 luglio è allestita la mostra “Nudo e figura” che rientra nel progetto “I Temi dell’arte”, ideato da Ponte43, organizzato da heart, pulsazioni culturali e realizzato a cura di Simona Bartolena e Armando Fettolini.

Crippa, Un posto dove mettere il cappello e Eva, 2019, terracotta dipinta

Con più di centocinquanta artisti coinvolti, sette sedi espositive, un ricco calendario di eventi collaterali e incontri e in collaborazione con numerosi enti pubblici e privati del territorio, il progetto I Temi dell’arte indaga la presenza nel contemporaneo dei grandi generi artistici della tradizione, per comprenderne l’evoluzione e il loro ruolo attuale. Sette mostre, dedicate ad altrettanti temi della tradizione (Arte Sacra, Paesaggio, Ritratto, Autoritratto, Natura Morta, Nudo e figura, Soggetto storico, mitologico e letterario), e una serie di incontri e iniziative provano a rispondere a questi interrogativi, proponendo un approccio inconsueto all’analisi dell’opera d’arte: la lettura iconografica.  I Temi dell’arte prosegue una tradizione inaugurata anni fa dal gruppo fondatore di heart, pulsazioni culturali con Brianza: terra d’artisti o con i più recenti Colori, Materie e Elementi, tutti progetti che, oltre a coinvolgere realtà diverse del territorio facendo rete, superano anche il concetto classico di mostra d’arte, arricchendosi con conferenze, incontri, eventi, iniziative pluridisciplinari.

Il progetto è impostato soprattutto intorno alla figura umana, in particolar modo se nuda, che si è scatenato l’eterno scontro tra naturale e ideale. Sebbene il corpo dell’uomo non sia mutato in modo sensibile negli ultimi secoli, è cambiata profondamente la maniera di descriverlo. Ogni epoca ha il proprio modo di raccontare il corpo, ritraendolo da prospettive, con istanze e con esiti diversissimi. Quando a essere protagonista non è un individuo identificabile ma, più genericamente, un essere umano, quando ciò che conta non è la narrazione di un fatto ma la semplice presenza della figura, allora il corpo diventa veicolo straordinario di emozioni, portatore di valori simbolici ed espressivi, strumento capace di aprire percorsi di riflessione in ambiti diversi, sia sul piano individuale che su quello collettivo, e di svelare dinamiche, meccanismi, tendenze, codici, bisogni, desideri, passioni e paure dell’uomo e della società in cui egli vive o ha vissuto.

Attraverso la ricerca di 27 artisti (di età, formazione, linguaggi tra loro molto differenti), la mostra propone un percorso nel soggetto di nudo o di figura, declinato in un ventaglio di sfumature iconografiche: una serie di opere realizzate con diverse tecniche, dalla pittura alla fotografia, dalla scultura alla video installazione. Artisti storici molto noti a livello internazionale, come Tom Wesselmann, Araki, Sandro Chia e Mario Ceroli, dialogano con artisti dalle diverse storie personali: alcuni con un percorso importante alle spalle, altri ancora emergenti e giovanissimi. 

Gli artisti presenti in mostra sono: Nobuyoshi Araki, Enrico Baj, Davide Balossi, Maurizio Bonfanti, Elisa Cella, Gianni Cella, Mario Ceroli, Sandro Chia, Gianluca Chiodi, Nando Crippa, Umberto Crisciotti, DAF, Francesco Di Luca, Pino Deodato, Anna Donati, Federica Ferzoco, Bruno Freddi, Giovanni Manfredini, Anna Momini, Elena Mutinelli, Giangi Pezzotti, Luca Panucci, Marco Rossi, Alex Sala, Anna Santinello, Willy Verginer, Tom Wesselmann.

La mostra è corredata da un catalogo.

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