Roma rende omaggio a un faentino, al maestro della ceramica Guerrino Tramonti (1915-1992), con un’importante mostra allestita nella Casina delle Civette di Villa Torlonia fino al 27 settembre. Un luogo che rappresenta l’eccellenza dello stile Liberty, dove le opere in ceramica, i dipinti e gli arazzi dell’artista, sono circa 50 le opere esposte, dialogano con le decorazioni delle sale del Museo, in particolare con gli arredi, come pavimenti e maioliche di rivestimento, insieme alle vivaci cromie delle vetrate. La mostra, a cura di Maria Grazia Massafra, Raffella Lupi e Stefania Severi, allestita nelle sale espositive della Casina e della Dipendenza, costituisce un grande e ulteriore riconoscimento per Tramonti, ceramista, scultore e pittore fra i più affermati del XX secolo in Italia. Delle 50 opere, alcune sono state selezionate per la Casina delle Civette, come le ceramiche e le porcellane monocrome di grandi dimensioni, dove la sintesi della forma e la varietà delle superfici sono gli elementi scelti per dialogare con le vetrate. La selezione fatta invece per la Dipendenza concerne la produzione “policroma”, come piatti, arazzi e dipinti, questi ultimi scelti per dare un’indicazione di confronto con il segno pittorico, interesse prevalente dell’artista negli anni dopo il 1970.
L’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e a cura di Maria Grazia Massafra, Raffaella Lupi e Stefania Severi, si avvale del patrocinio dell’Associazione Italiana Città della ceramica (AiCC), del Comune di Faenza e del Museo Internazionale delle Ceramiche (Mic) ed è organizzata dalla Fondazione Guerrino Tramonti, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Apriti Sesamo e la Galleria Sinopia di Roma.
Partito dalla pittura, come ceramista ha proposto innovazioni sia nelle forme che nella tecnica e nei materiali. Infatti ha portato a Faenza il gres porcellanato ed ha sperimentato originali forme di invetriatura.
La lunga attività di direttore di Istituti d’Arte ha favorito la sua volontà di sperimentare nuove forme di arte applicata tra le quali l’arte dell’arazzo. Il tutto partendo da una solida base di disegno e di pittura che costituiscono altrettante forme espressive del suo vastissimo repertorio. La sua Casa-Museo, a Faenza, aperta nel 1987, raccoglie circa 390 opere distribuite in 7 sale e, dal 2010, è sede della Fondazione Guerrino Tramonti, promotrice della mostra romana.
Il catalogo (italiano-inglese) è edito dalla casa editrice Edilet EdiLazio Letteraria.