La mostra “On Assignment – una vita selvaggia” al Forte di Bard, visitabile fino al 12 luglio, presenta per la prima volta le immagini dei reportage realizzati dal fotografo Stefano Unterthiner nel periodo dal 2006 al 2017 su commissione del National Geographic Magazine. Sono 77 le fotografie esposte, articolate in dieci reportage: pinguino, Crozet; cigno, Giappone; entello, India; fauna andina, Cile; sterne, Seychelles; varano Komodo, Indonesia; fauna alpina, Italia; macaco, Indonesia; grillaio, Italia; canguri, Australia. A questi si aggiunge una parte dal titolo “Uno sguardo al futuro”, che presenta l’anteprima fotografica del progetto “Una famiglia nell’Artico”, dedicato al soggiorno di un oltre un anno, dal 2019 al 2021, che il fotografo e la sua famiglia stanno effettuando alle Isole Svalbard, arcipelago del Mar Glaciale Artico, con l’intento di documentare e comunicare il fenomeno del cambiamento climatico.
È inoltre presentato il documentario Una vita selvaggia, della durata di 26 minuti, che racconta il lavoro di campo di Stefano Unterthiner attraverso il materiale inedito girato nel corso di alcuni assignment realizzati dal fotografo e presentati in mostra.
L’esposizione si inserisce a pieno titolo nella linea culturale che il Forte di Bard dedica all’esplorazione e alla documentazione fotografica dell’ambiente naturale attraverso artisti di livello nazionale e internazionale.
È, inoltre, stato realizzato un volume fotografico di 180 pagine pubblicato da Edizioni Ylaios.