Il regno segreto. Sardegna-Piemonte: una visione postcoloniale


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Riapre anche il MAN, Museo d’Arte Provincia di Nuoro, e ripropone il progetto espositivo che offre un’ampia e articolata indagine storiografica e culturale sulla relazione tra Sardegna e Piemonte, a 300 anni dall’arrivo dei Savoia a Cagliari, prorogandone la chiusura al 15 novembre.
Attraverso il lavoro di artisti, musicisti e intellettuali attivi nelle due regioni, la mostra “Il regno segreto. Sardegna-Piemonte: una visione postcoloniale”, realizzata a cura di Luca Scarlini, testimonia l’osmosi culturale tra i due territori dal 1720 agli anni Sessanta del Novecento, raccogliendo una varietà di opere d’arte, documenti, manufatti, testi letterari, illustrazioni, ceramiche, fotografie e spartiti musicali, provenienti da prestigiose istituzioni italiane.

Vittorio Accornero per Gucci, Foulard Costumi italiani, anni Sessanta, seta, cm87x87, Courtesy Federico Spano, Archivio Altara


Completa la mostra una sezione dedicata all’animazione curata da Fondazione Sardegna Film Commission che, in collaborazione con il MAN, ha sviluppato quattro format sperimentali di corti d’animazione dedicati agli illustratori sardi attivi in Piemonte nel Novecento.
Adottando una prospettiva postcoloniale, il percorso espositivo illustra il processo di acculturazione e influenza reciproca tra Sardegna e Piemonte, sino ad annullare lo stereotipo della formula “dominati e dominanti” per dare invece spazio alla libera reinvenzione di segni e stili protrattasi per oltre due secoli.
La mostra svela un volto inedito del Regno di Sardegna, un regno segreto, ricco di storie non ancora esplorate e fatto di prolifici incontri e grande mobilità, narrato per lo più in termini polemici dalla storiografia sarda e con numerosi equivoci da quella piemontese.
La mostra è corredata da un ampio catalogo monografico edito da Ilisso che raccoglie saggi inediti appositamente commissionati a importanti autori e scrittori sardi e piemontesi quali Marcello Fois, scrittore, commediografo e sceneggiatore, Gianni Farinetti, giallista, sceneggiatore e regista, Maria Paola Dettori, storica dell’arte, Luciano Marrocu, storico e scrittore, e Luigi Fassi, direttore del MANN.

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