One day in London


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Nino Migliori espone fino al 6 marzo le sue opere nella mostra “One day in London” a Macerata negli spazi dei Musei Civici, Palazzo Buonaccorsi, curata da Roberto Maggiori. È un’iniziativa promossa all’interno del Festival In-dipendenze giunto alla quarta edizione, organizzata in questa formula innovativa da Accademia di Belle Arti di Macerata, Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3 ASUR Marche Comune di Macerata e Macerata Musei, in un percorso dedicato a promuovere pensiero critico, espressività, cultura, salute.

Nino Migliori, Cuprum 2015


In-dipendenze mette insieme i temi sociali e i linguaggi dell’arte, per creare nuovi percorsi di senso, promuovere l’espressività giovanile, lanciare la sfida culturale della lotta alle dipendenze, che purtroppo sono sempre più connaturate al nostro sistema sociale, frammentato e individualista, e ora con l’avvento dell’era digitale ancora più afflitto da derive di isolamento e disagi psicologici.
Le opere qui esposte, sapientemente misurate agli strumenti tecnologici utilizzati, rappresentano riflessioni profonde sul concetto di identità personale e indipendenza, racconti intimi e coraggiosi, espressioni di desideri nascosti e rivelati. Nino Migliori dall’incontro con gli studenti ha testimoniato l’importanza della fotografia di fermare tutto ciò che suscita un’emozione per creare dei racconti da rendere pubblici e da condividere. In quell’occasione, non solo l’artista ha mostrato agli studenti e alla città di Macerata il proprio lavoro ma ha permesso alla comunità tutta di cogliere quello spirito sperimentale che muove gli sguardi dei creativi di domani.
Nino Migliori rappresenta un testimonial ideale per promuovere pensiero indipendente e percorsi di senso e afferma che: “La fotografia è più letteratura che arte visuale, serve a raccontare noi stessi, a fare domande … io trovo che le nuove possibilità di fotografare in digitale siano utili, permettono a tante persone che lo vogliono fare di esprimersi e dare una propria visione, io vi esorto a farlo, raccontate quel che vedete e che vi incuriosisce”,
La mostra One day in London mostra un artista in ulteriore evoluzione, con nuove tecniche e nuovi punti di vista su come Londra si presenti al viaggiatore, frutto di una visione indipendente e fuori dai canoni. La mostra è divisa in tre sezioni: dai colori sgargianti del Camdon Market, ai tavoli di un pub segnati dal passaggio degli avventori, infine una visione di nuovo insolita, aggiuntiva, quella che si gode osservando le ombre dai vetri smerigliati di un museo. In tutto 27 scatti, stampati in grande formato.

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