Marianne Sin-Pfältzer. Paesaggi Umani


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A Nuoro, presso lo Spazio Ilisso, fino al 13 aprile è allestita la mostra “Paesaggi Umani”, dedicata alla fotografa tedesca Marianne Sin-Pfältzer (Hanau, 1926 – Nuoro, 2015).

Marianne Sin-Pfältzer, Paesaggi umani, Spazio Ilisso, Nuoro 2019-Ph Camilla Mattola

L’esposizione, articolata per insiemi tematici entro cui è rispettata la scansione cronologica, propone gigantografie in bianconero e a colori, stampe vintage, menabò per pubblicazioni, progetti originali per ceramiche, tessuti e carte da parati o da packaging, video e proiezioni.
Vengono rappresentati in questo percorso la Sardegna e il suo paesaggio, che per Sin-Pfältzer sono stati un costante riferimento sino a trascorrervi gli ultimi anni di vita. L’Isola è stata capillarmente indagata dalla fotografa, che di essa e della sua cultura materiale si era fatta diretta promotrice attraverso mostre da lei stessa organizzate e allestite a partire dagli anni Cinquanta.
Ma la Sardegna è solo uno dei cuori tematici presenti. Un altro, forse il più importante per il taglio internazionale e per la sua attualità nel dibattito contemporaneo, affronta con forza alcune ricerche legate alle problematiche razziali, ecologiste e animaliste. Temi che Marianne Sin-Pfältzer è andata maturando sentendosene coinvolta, schierandosi a difesa della disparità e diversità, sostenendo l’importanza della cultura e dell’educazione come strumento di emancipazione individuale per la costruzione di un maggiore equilibrio nella società. Con i suoi scatti, la fotografa lotta contro la discriminazione non solo razziale ma anche in difesa della fragilità della natura, degli animali, dei
minori, delle fedi religiose e così delle culture altre. Argomenti che per lei diventano, dalla seconda metà degli anni Sessanta, il perno fondamentale attorno al quale far ruotare i propri interessi. Su questa base investì tutto, anche le risorse personali, passo per lei non privo di risvolti dolorosi.
In mostra si è dato ampio spazio a tali tematiche, oggi capaci di gettare nuova luce sull’intera opera fotografica di Marianne Sin-Pfältzer, dalla quale emerge preponderante soprattutto l’attenzione verso l’infanzia, ch’ella ritrae costantemente nei suoi viaggi e soggiorni internazionali.
L’esposizione si completa con un approfondimento sull’attività di designer, sponda alla quale approda da ultimo, proprio perché avverte la progressiva mutazione nel contemporaneo della professione di fotografa.
All’interno della mostra è presente un percorso didattico dedicato ai bambini che facilita la scoperta e la comprensione dei grandi temi presentati, propedeutico alle attività educative di Spazio Ilisso.
Parte integrante dell’esposizione è l’omonimo documentario di Enrico Pinna che ripercorre la vita e l’opera della fotografa con ricchezza di immagini e di testimonianze, fra le quali quella dello storico della fotografia Uliano Lucas.

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Informazioni su Anselmo Villata

Caporedattore dell'Agenzia Stampa Verso l'Arte, Vice Presidente Internazionale dell'Associazione Internazionale dei Critici d'Arte, Docente presso la 24Ore Business School e presso la Giunti Academy, Curatore, Critico d'Arte, Saggista, Cultural manager e Cultural planner orientato alla promozione e alla valorizzazione dei Beni Culturali con un'ottica all'interdisciplinarità e alle collaborazioni internazionali.