Storie di strada


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Sono più di trecento le fotografie di Letizia Battaglia (Palermo, 1935) esposte a Palazzo Reale di Milano fino al 19 gennaio 2020 che compongono la mostra “Storie di strada”, realizzata a cura di Francesca Alfano Miglietti.
La mostra, promossa da Comune di Milano|Cultura, Palazzo Reale e Civita Mostre e Musei, anticipa il palinsesto “I talenti delle donne”, promosso e coordinato dall’Assessorato alla Cultura, che durante tutto il 2020 proporrà iniziative multidisciplinari, dalle arti visive alle varie forme di spettacolo dal vivo, dalle lettere ai media, dalla moda alle scienze, dedicate alle donne protagoniste nella cultura e nel pensiero creativo.

Letizia Battaglia, Palermo Pride, 2018 © Letizia Battaglia


Questa carrellata di fotografie, molte delle quali inedite, attraversa l’intera vita professionale della fotografa siciliana, e si sviluppa lungo un articolato percorso narrativo costruito su diversi capitoli e tematiche. I ritratti di donne, di uomini o di animali, o di bimbi, sono solo alcuni capitoli che compongono la rassegna; a questi si aggiungono quelli sulle città come Palermo, e quindi sulla politica, sulla vita, sulla morte e sull’amore, e due filmati che approfondiscono la sua vicenda umana e artistica. Il percorso espositivo si focalizza sugli argomenti che hanno costruito la cifra espressiva più caratteristica dell’artista, che l’ha portata a fare una profonda e continua critica sociale, evitando i luoghi comuni e mettendo in discussione i presupposti visivi della cultura contemporanea. Quello che ne risulta è un vero ritratto, quello di un’intellettuale controcorrente, ma anche una fotografa poetica e politica, una donna che si interessa di ciò che la circonda e di quello che, lontano da lei, la incuriosisce.
La mostra è accompagnata da un catalogo Marsilio Editori, con testi di Francesca Alfano Miglietti, Leoluca Orlando, Maria Chiara Di Trapani, Filippo La Mantia, Paolo Ventura.

Sono inoltre previste una serie di iniziative collaterali e un ricco calendario di proiezioni cinematografiche in collaborazione con il MIC, Museo Interattivo del Cinema.  

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