Per il programma di Project Room XII, il ciclo espositivo voluto dalla Fondazione Pomodoro di Milano per approfondire la ricerca e la produzione di artisti under 40 che indagano in modo innovativo la scultura, la Fondazione accoglie, fino al 31 gennaio 2020, la mostra Underfoot composta da opere di Rebecca Ackroyd (1987, UK), realizzata a cura di Cloé Perrone.
Protagonista
dell’appuntamento conclusivo del 2019, con Underfoot, la sua prima
mostra personale in Italia, Rebecca Ackroyd mette in scena
un mondo post-apocalittico che proietta il visitatore in un’ipotesi
di futuro.
Il lavoro dell’artista è caratterizzato dalla ricostruzione di spazi degradati,
pervasi da atmosfere reali, tesi ad accrescere la consapevolezza della
brutalità dell’ambiente urbano e la coscienza del tema dell’abbandono.
In un momento in cui un’incombente crisi climatica minaccia la vita sulla
Terra, l’artista ha deciso di esporre all’interno di una serra, struttura
normalmente utilizzata per la coltivazione, una grande
installazione site-specific che occupa l’intero spazio della
Fondazione, e una serie di disegni e sculture tutti di nuova
produzione, creando un luogo avvolgente, sospeso tra sogno e realtà.
Circondate da un clima malinconico, le strutture architettoniche dell’artista
incarnano una sorta di sentimento primordiale che genera nell’osservatore un
senso di impotenza e lo spinge a interrogarsi sul suo ruolo nella società.
Con questa mostra, l’attenzione di Rebecca Ackroyd si concentra
su una definizione ibrida di casa, capace di riflettere diversi paradossi
della società contemporanea e di avviare una profonda riflessione su temi
universali come l’identità nazionale, il senso di appartenenza e i processi di
crescita.