In occasione della donazione di un cospicuo numero di proprie opere che l’artista Paola de’ Cavero (1944) devolve alla Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Torino, in questa stessa sede, e fino al 19 gennaio 2020, è allestita una mostra che ne ripercorre l’arco lavorativo.
Paola de’ Cavero è stata sia allieva che insegnante presso questa prestigiosa Accademia e ha formato un gran numero di studenti in quella branca dell’arte che si affianca allo Spettacolo. Scenografa e Costumista di grande talento, ha creato e realizzato molte opere destinate alla recitazione, ma che sono anche opere d’arte autonome, quindi non solo sulla scena ma già dalla loro progettazione, ossia in fase di ideazione. Vale a dire che disegni, dipinti, collages hanno una loro vita, indipendentemente dall’interpretazione successiva e dalla traduzione in scena e costume. E qui emerge con maggiore potenza la capacità espressiva dell’artista che, pur rimanendo strettamente collegata all’argomento da “vestire” e tracciandone atmosfere e costumi insieme sociali e di moda attinenti al tema trattato, ha avuto sempre un forte legame con l’arte contemporanea e con l’estetica attuale. Quindi, colori e forme, che si sviluppano tuttavia nella necessità tematica, sanno corrispondere ed essere fedeli all’arte contemporanea nell’espressione personale della de’ Cavero, oggi Accademico d’onore dell’Albertina. Ciò significa che le scenografie e i figurini sono prima di tutto opere d’arte e poi anche progetti da realizzare, non solo nel saper cogliere il messaggio intrinseco del soggetto, ma proprio nella forma, nell’architettura e nello svolgimento dell’opera.
La mostra e il lascito di opere sono certamente una testimonianza concreta, in questo momento anche per il pubblico, ma soprattutto per gli studenti dell’Accademia che qui trovano materiale inesauribile di studio e di esempio da seguire in questa professione.