Cetha a Civita di Bagnoregio,la città senza tempo


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«Il sole è una stella importante e lo è stato per secoli. Durante il mio soggiorno a Civita di Bagnoregio, una mattina mi sono svegliata e ho deciso di esplorare i miei nuovi dintorni.Durante la mia passeggiata, sono stata abbagliata dalla forza del sole che irradia sulla piazza. Mi ha fatto pensare alla città di Civita, alla sua storia e al suo rapporto con il sole. Ho iniziato a fare ricerche sugli Etruschi, il popolo antico che ha fondato la città, i resti della loro civiltà persistono ancora. Il nome di questo pezzo è CETHA, ispirato dalla città e dal suo passato, si traduce in sole dall’ etrusco. CETHA ha una luce rossa con tonalità rosa nella sua sequenza, che rappresenta l’alba che brucia rossa al mattino e diffonde la sua luce in tutta la città», così ha dichiarato Grimanesa Amoros, un’artista americana di origine peruviana, che ha realizzato “Cetha”,  un’imponente installazione luminosa che si ispira quindi agli etruschi ed al sole, collocata sulla porta di accesso  al borgo “Porta Santa Maria”, on air sino a fine dicembre 2019.

Credit: Grimanesa Amorós Studio

Grimanesa Amoros nata a Lima, vive e lavora a New York. Artista interdisciplinare con interessi in  diversi campi della storia sociale, della ricerca scientifica e della critica teorica, è nota per le sue installazioni luminose su larga scala. Il suo lavoro trae spesso ispirazione dalla cultura peruviana, e le sue opere site specific sono un mix tra scultura, video, tecnologia e illuminazione. Ha esposto in tutto il mondo in Messico, a Pechino, Tel Aviv, New York –Time Square per fare solo degli esempi. Alla continua ricerca di nuovi luoghi, storie e culture, grazie ad un programma culturale di interscambio tra Stati Uniti ed Italia, ha ottenuto una borsa di studio da parte dell’Istituto Civita, in virtù del quale ha realizzato “Cetha” sulla facciata di Palazzo Colesanti a Civita, una piccola frazione del Comune di Bagnoregio, nell’alto Lazio, sul confine con l’Umbria. Civita di Bagnoregio situato all’interno della stupenda Valle dei Calanchi in provincia di Viterbo, è considerato come uno dei Borghi più belli d’Italia, e nonostante registri pochissimi abitanti, ogni anno viene visitato da centinaia di migliaia di persone provenienti da tutte le parti del mondo per ammirare la magica atmosfera dei suoi vicoli ed il suo aspetto fuori dal tempo che risale  alla fine del Medioevo, e da allora, è rimasto immutato. Arroccato su una collina, è collegato da un ponte di 200 metri che conduce al centro storico. Le condizioni di precarietà strutturale hanno purtroppo portato ad un considerevole svuotamento del paese, anche se ultimamente , soprattutto d’estate, numerosi turisti vengono ospitati in diverse abitazioni ristrutturate di recente. Il Civita Institute che promuove e ispira l’eccellenza del design attraverso lo scambio culturale tra Stati Uniti e Italia, nasce proprio dall’idea che “ l’architettura e la conservazione, la tutela ambientale, il patrimonio agricolo e lo scambio culturale sono tutti collegati e che Civita e altre città collinari d’Italia offrono un ambiente unico per sperimentare questi collegamenti. In collaborazione con cittadini e leader politici di Civita e della vicina città di Bagnoregio, con organizzazioni leader come il World Monuments Fund World Monuments Fund , l’Istituto Civita è impegnato altresì nello sviluppo di strategie mirate ad aiutare e proteggere le fragili basi fisiche, sociali e culturali.

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