Andrea Martinelli. Storie di uomini e ombre


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Fino al 24 novembre prossimo, Andrea Martinelli (Prato, 1965) espone a Carrara, Fondazione Giorgio Conti, Palazzo Cucchiari, in una mostra personale che presenta le sue opere datate 1999-2019 e curata da Massimo Bertozzi e Antonio Natali.    

Andrea Martinelli, L’uomo che aveva ombre crudeli, 2004, olio su tavola cm 110×70

Sono qui esposte una settantina di opere, molte delle quali di grande formato, suddivise in sei sezioni secondo i temi: Il volto, La figura, Il nonno, Il disegno, Gli autoritratti, La notte.
La matrice di tutto il lavoro dell’artista è il disegno, che nelle figure umane e nei volti è inteso non soltanto come esercizio grafico, ma come espressione di un linguaggio figurativo e di un pensiero che esplora la profondità umana.

Tra le opere in mostra, alcune delle quali inedite, si segnalano il trittico esposto alla Biennale di Venezia nel 2011 e una selezione degli autoritratti presentati alla Galleria degli Uffizi in occasione della donazione dell’autoritratto “La Bocca”, entrato a far parte della collezione del Corridoio Vasariano nel 2013.
Una sala è destinata ai monumentali ritratti dell’amato nonno Dino, tema che nel 2005 ha reso noto l’artista al grande pubblico.
Il percorso espositivo è arricchito dalle fotografie di Martina Jones Lombardi, musa e compagna dell’artista, che ritraggono Martinelli nei momenti di lavoro e di intimità nel suo studio.
Infine, in occasione della mostra, sarà presentato per la prima volta al pubblico il cortometraggio di Tommaso Santi “Un racconto dal silenzio” del 2019. Il film indaga sul lavoro dell’artista e sulle persone da lui ritratte, attraverso suggestioni, racconti di vita e aneddoti.

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