Mountains by Magnum Photographers


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Il Forte di Bard (AO) propone da oggi al 6 gennaio 2020 una mostra di fotografie dedicata alla montagna vista, vissuta e fotografata dai fotografi dell’Agenzia Magnum Photos, l’agenzia di fotogiornalismo fondata nel 1947 da Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, David Seymour e George Rodger, che riunisce oggi i migliori fotografi del mondo. 
Questa mostra è il frutto di una co-produzione tra Forte di Bard e Magnum Photos Paris; è un viaggio nel tempo e nello spazio, un percorso cronologico che raccoglie oltre 130 immagini esposte in una prospettiva di sviluppo storico della rappresentazione dell’ambiente montano, declinata in base ai diversi temi affrontati da ciascun autore. 

Robert Capa, Zermatt, Switzerland, 1950 © International center Of Photography, Magnum Photos


Dai pionieri della fotografia di montagna, come Werner Bischof, alpinista lui stesso, a Robert Capa, George Rodger, passando per Inge Morath, Herbert List per arrivare ai nostri giorni con Ferdinando Scianna, Martin Parr, Steve McCurry. 
I fotografi Magnum hanno costruito e reinventato l’iconografia montana. Nelle loro fotografie le montagne sono osservate, sfruttate e attraversate. Vediamo persone che trascorrono tutta la loro vita ad alta quota, ma anche persone di passaggio che cercano una guida spirituale, il piacere, un rifugio dalla guerra o semplice sopravvivenza.
La mostra comprende inoltre una sezione dedicata a un importante progetto su commissione dedicato al territorio della Valle d’Aosta, firmato da Paolo Pellegrin, fotografo di fama internazionale e, tra altri prestigiosissimi riconoscimenti, vincitore di dieci World Press Photo Award, frutto di uno shooting realizzato nella primavera 2019. 
Per realizzare le immagini presenti in mostra Pellegrin ha dovuto recarsi più e più volte, alla ricerca di quelle luci che lui, amante del bianco e nero, predilige. Sono le luci filtrate dalle nubi sfilacciate dal vento, i violenti controluce sulla superficie della neve, le buie increspature dei crepacci, le scure torri delle creste rocciose, gli arabeschi disegnati sulla superficie dei laghi ghiacciati.
La mostra è accompagnata da un volume edito da Prestel Publishing/Random House, New York.

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