Memoria del Perù. Fotografie 1890 – 1950


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La mostra “Memoria del Perù. Fotografie 1890 – 1950”, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Ambasciata del Perù in Italia, va alla scoperta del Perù. Le opere sono esposte al Museo di Roma in Trastevere, dove rimarranno fino al 26 maggio, a cura di Jorge Villacorta, Andrés Garav, Carlo Trivelli, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura, sintetizzano sessanta anni di storia e cambiamenti del paese sudamericano in un percorso espositivo ricco di punti di vista differenti.

Campesino cusqueño- Cesar meza 1945

Il Perù, considerato una delle culle di civiltà del mondo, ha vissuto nel corso degli anni una mutazione sociale a seguito della progressiva accoglienza di popolazioni provenienti dall’Europa, dall’Africa e dall’Oriente. Questo scenario post-coloniale, che ha coniugato storie di conquista e migrazione con gli elementi sociali, culturali e geografici di un intero paese, ha rappresentato fonte di ispirazione per numerose espressioni artistiche, fotografia compresa. 
Tra i nomi presenti in mostra, ci sono maestri come Max T. Vargas, Martín Chambi, Carlos y Miguel Vargas, Juan Manuel Figueroa Aznar, Sebastián Rodríguez, Baldomero Alejoso Walter O. Runcie, per citarne solamente alcuni tra i più importanti. Un gruppo di eminenti creatori visivi che ha aperto la strada alla creazione di una tradizione fotografica peruviana utilizzando la macchina fotografica come mezzo per ritrarre, comprendere e interpretare il paese. 
Grazie alle loro immagini e a tante altre simili il Perù, come lo conosciamo oggi, è emerso come una realtà comprensibile. Gli autori presenti in mostra hanno contribuito, ognuno con la propria cifra stilistica, alla costruzione di una identità nazionale raffigurando oltre alle meraviglie naturali del territorio, i grandi monumenti del passato precolombiano e le tradizioni ancestrali, compresi i conflitti sociali di una società in trasformazione, l’espansione dell’economia capitalista e le aspirazioni alla modernità di un intero popolo. 
Si tratta di una mostra itinerante che è stata già esposta in diverse città del mondo tra cui Hong Kong, Beijing, Shanghai, Seúl, Ottawa, Bangkok, Montreal, Madrid, Kuwait, Cairo, Ankara, Marrakech, Lyon, e, prossimamente, approderà a Parigi. 

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