Animus et Anima


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La mostra collettiva “Animus et Anima|”, esposta a Napoli, presso il Complesso San Severo al Pendino fino al 6 marzo prossimo, prende ispirazione da un’affermazione di C. G. Jung, secondo il quale: “Ogni uomo ha in sé una donna e che ogni donna ha in sé un uomo.”

Sara Lai, Dialoghi dell’anima


Così come ogni sentimento contiene il suo opposto, l’odio convive con l’amore, la sottomissione con la prevaricazione, il conscio con l’inconscio, la dualità vale anche in ordine ai due generi biologici, il maschile ed il femminile. Si definisce perciò Anima quell’energia femminile presente nella psiche dell’uomo ed Animus quell’energia maschile presente nella psiche della donna.
Animus e Anima sono i due archetipi che ci danno forse meglio di altri una visione di quanto l’essere possa essere duale.
Presenti nell’immaginario collettivo da sempre e metaforizzati nei sogni e nell’arte, l’Anima porta alla coscienza il principio di Eros, o amore, cioè stimola l’unione, l’Animus porta alla coscienza il principio del Logos, o ragione, cioè accentua la distinzione. L’Anima significa legame, unione, protezione, affettività, cura, mantenimento, mentre l’Animus, specularmente, significa riflessività, controllo, analisi, ponderazione, razionalità, calcolo, decisione, programmazione, distinzione.
Solo la perfetta integrazione di entrambe queste due forze, maschile e femminile, abbracciando e mantenendo le due energie, porterà l’individuo all’armonizzazione del proprio essere, così come una candela è l’insieme di luce e ombra.

Sono qui esposte a riflettere su tali argomenti 48 opere di artisti dalle diverse provenienze geografiche: una molteplicità di esempi di arte contemporanea accomunate dall’interpretazione del dualismo, dalla ricerca del maschile e del femminile. Gli artisti sono: Aiello Emiliano, Balestra Maria Laura, Barosi A. & Fergemberger D., Bartolomei Giuseppe, Battistelli Simona, Bevilacqua Gianfranco, Bologova Katia, Bonizzoni Daniele, Borgo Francesca, Borrione Isabella, Caiazzo Monica, Calia Di Pinto Francesco, Cannone Francesco, Carosi Emma, Casali Serena, Chambry Patrizia, Chiarlone Maria Paola, Cortesi Renato, Culicchia Maria Pia, Damiano Alessandra, Damiano Daniela Asdhe, Ferraiuolo Silvio, Fieno Matteo, Galli Annaklara, Intelligente Mario, Laboratorio Artisti Anonimi, Lai Sara, Lo Faro Barbara, Mariani Michela, Manciati Loredana, Mondrone Cesare, Nastà Marin, Pacifici Carlo, A. Piccolo Flavia, Pipan Cristina, Polise Giuseppe, Pumpo Maddalena, Rapo Alda, Reffo Federico, Ricciardi Teodora, Rizzo Federico, Sandroni Laura, Sanna Antonello (Santo), Santagostino Paola, Sirio, Sognando Lo Scirocco, Sorrentino Antonella, Tirincanti Gabriella, Vallone Valeria.
La mostra, curata da Gina Affinito, è introdotta dal testo critico di Maria Rosaria Di Virgilio ed è promossa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli e gode del Patrocinio Morale di Regione Basilicata, del Comune di Matera e della Fondazione Matera 2019.

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