Marc Chagall, Le Coq Violet
Anche Asti celebra Marc Chagall, a Palazzo Mazzetti, con una mostra che si svolge in concomitanza con un’altra allestita a Mantova dall’inizio di settembre. Entrambe sono aperte al pubblico fino al 3 febbraio prossimo. La mostra di Asti arriva da Seoul, propone una selezione di oltre 150 opere ed è organizzata in collaborazione tra Arthemisia e il Comune di Asti.
“Colore e magia” offre un percorso che indaga aspetti inediti della vita e della poetica di Chagall, attraverso una selezione di opere uniche presentate di rado al pubblico perché provenienti da importanti e inaccessibili tesori privati.
Sono opere che appartengono a varie epoche della vita di Chagall: dai suoi primi lavori degli anni ’20 alla fuga traumatica dall’Europa durante la seconda guerra mondiale fino agli ultimi anni trascorsi dall’artista negli Stati Uniti.
Qui si coglie un mondo intriso di stupore e meraviglia; opere nelle quali coesistono ricordi d’infanzia, fiabe, poesia, religione e guerra; un universo di sogni dai colori vivaci, di sfumature intense che danno vita a paesaggi popolati da personaggi, reali o immaginari, che si affollano nella fantasia dell’artista. Opere che riproducono un immaginario onirico in cui è difficile discernere il confine tra realtà e sogno, lo stesso mondo che Chagall raffigura nei suoi libri di incisioni.
Il percorso della mostra è diviso in tre sezioni nelle quali sono raggruppati i temi: Sogni, Favole e Religione; La via della poesia; Guerra ed Esodo.
La mostra è curata da Dolores Durán Úcar ed è organizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dal Comune di Asti, con il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Asti, in collaborazione con Arthemisia.
