Alessandro Roma (1977) espone, fino al 21 ottobre, al Mic di Faenza, insieme alle sue stoffe dipinte otto nuovi lavori in ceramica realizzati nei laboratori didattici fondati da Bruno Munari.
La mostra rientra nell’ambito della 14esima Giornata Internazionale dell’arte contemporanea indetta da AMACI ed è realizzata a cura di Irene Biolchini; essa è il frutto del lavoro di oltre un anno dell’artista che ha vissuto, frequentato e prodotto otto nuovi lavori in ceramica all’interno di laboratori didattici del MIC.
La realizzazione delle opere a Faenza è stata una costruzione lenta e progressiva che ha permesso di poter affiancare il lavoro in laboratorio con un anno di ricerca e studio dell’artista sulla ceramica, dando vita ad un ‘gorgo’ immaginativo in cui pittura e ceramica si fondono in un’installazione ‘all over’ pensata su misura per gli spazi del Museo.
Seguendo la linea segnata dalla mostra “Ceramics Now. I grandi artisti della ceramica contemporanea”, in corso al MIC fino al 7 ottobre e in cui la ceramica contemporanea viene presentata nei suoi molteplici linguaggi e declinazioni, l’ambiente di Alessandro Roma ridiscute l’idea di pittura, scultura e produzione ceramica.
Ripartendo da questa continuità indistinguibile, il catalogo della mostra (prodotto con il contributo di z2o Sara Zanin Gallery di Roma e la Yamamoto Keiko Rochaix di Londra) presenta gli scatti dell’installazione site specific e le ricerche che Alessandro Roma ha condotto negli ultimi anni. All’interno del catalogo i contributi di Irene Biolchini, curatrice della mostra, e di Marina Dacci, che da anni segue il lavoro dell’artista.
Il catalogo verrà presentato il 13 ottobre, proprio nell’ambito della 14esima giornata internazionale dell’arte contemporanea indetta da AMACI.