Inseguendo il mito: paesaggi e viaggiatori del Settecento ed Ottocento a Canosa tra opere di grafica, rare pubblicazioni antiche con un accenno al futuro


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Inseguendo il mito

A Canosa di Puglia, il Museo dei Vescovi e la società di gestione OmniArte.it-Servizi per la Cultura, con il partenariato della Cattedrale di San Sabino, della Diocesi di Andria e della Confindustria zona territoriale BAT e con la partnership del Comune di Canosa di Puglia, offrono al pubblico, fino al 30 settembre, una esposizione sospesa tra passato e futuro “Inseguendo il mito: paesaggi e viaggiatori del Settecento ed Ottocento a Canosa tra opere di grafica, rare pubblicazioni antiche con un accenno al futuro”.

La mostra è stata realizzata con la collaborazione dell’indirizzo Grafico-Pubblicitario di Canosa dell’Istituto Nicola Garrone con cui il Museo dei Vescovi e la OmniArte hanno avviato una proficua collaborazione di alternanza scuola lavoro.

Compongono la mostra le incisioni e le xilografie oltre a preziosi libri antichi che raffigurano alcuni paesaggi che riguardano la città di Canosa tra Settecento ed Ottocento, provenienti da una collezione privata e sono ex libris; esse sono principalmente estratte da pubblicazioni quali il Voyage Pittoresque di Jean Claude Richard De Saint Non o da riviste quali la Napoli nobilissima. Una preziosità assoluta sono alcune pubblicazioni antiche del settecento ed ottocento, prestate per l’occasione dal collezionista Pasquale Ieva, Presidente della Sezione di Storia Patria. Altre collaborazioni su questa esposizione si estendono anche alle attività produttive, sostenitrici dell’evento tra cui la Farmalabor e la Sala Ricevimenti Lo Smeraldo. Infine, questa esposizione è anche il principio di una collaborazione tra Museo dei Vescovi e il Laboratorio di Artigianato Creativo Digitale Last1372, i cui tecnici Francesco Specchio e Nicola Bordo, con la supervisione del Presidente Giovanni Princigalli, hanno realizzato in maniera del tutto innovativa e attraverso l’uso di stampanti 3d, sia un modello di un ipogeo ideale che le riproduzioni su varie scale di oggetti di corredo, presenti genericamente all’interno di queste tombe sotterranee.

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