Francis Bacon. Mutazioni


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Francis Bacon, Standing figure, 1977-1992, cm 70×100

Arrivano dalla mostra appena conclusa a Palazzo Cavour di Torino le opere di Francis Bacon (Dublino, Irlanda, 1909 – Madrid, 1992) ospitate a Palazzo Belloni di Bologna fino al 16 settembre.

Si tratta di un gruppo di circa 70 opere, tra disegni e collage, realizzati dall’artista irlandese tra il 1977 e il 1992, che svela al visitatore una dimensione intima del lavoro di Bacon: il tentativo di scoprire e dare forma alla condizione psicologica e interiore dell’uomo moderno, figlio di quel passaggio cruciale della storia contemporanea a cavallo tra la fine Ottocento e i primi anni del Novecento.

“Mutazioni” è un vero e proprio viaggio intorno alla figura umana, un’indagine in cui personaggi, papi e crocifissioni non sono più solamente solitari protagonisti del proprio spazio ma diventano, insieme, una grande metafora della vita: allegoria della mutabilità delle cose, della volubilità delle emozioni, dell’incapacità delle persone di essere sempre “vere”. Inoltre, la mostra offre un focus esclusivo su disegni poco noti in cui rivela istinti lussuriosi e la sua omosessualità, riuniti in una apposita sala vietata ai minori. Completano la mostra fotografie e contenuti multimediali, come l’installazione interattiva di un trittico a specchio deformante per scoprire emozioni e sensazioni suscitate dalla trasformazione e mutazione della propria immagine riflessa.

Queste opere, in dieci anni di esposizione, hanno viaggiato da Venezia a Zurigo, da Berlino a Parigi, da Londra a Madrid, fino a Taiwan e Santiago del Cile, suscitando interesse e curiosità in appassionati dell’opera baconiana e non.

Oltre alle opere presenti in mostra, il visitatore potrà esplorare il percorso baconiano attraverso contenuti multimediali, installazioni interattive, foto e visioni erotiche che lo coinvolgeranno in un percorso di scoperta del sé impareggiabile.

La mostra è a cura di Gino Fienga, Con-fine Art, che ha anche pubblicato il catalogo.

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