Miart 2018


Stampa
Da oggi e fino a domenica 15 aprile, nel padiglione 3 di Fieramilanocity si attua la ventitreesima edizione della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano e diretta per il secondo anno da Alessandro Rabottini, con il sostegno di Intesa San Paolo in qualità di main sponsor.

Edizione che si svolge sul tema “Il presente ha molte storie” attraverso la partecipazione di 184 Gallerie internazionali, 61 delle quali presenti in Fiera per la prima volta, mentre sono 75 le gallerie estere provenienti da 19 paesi oltre l’Italia: Austria, Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Hong Kong, Israele, Romania, Spagna, Sudafrica, Stati Uniti, Svizzera, Turchia, Ungheria.

Le sezioni in cui si articola la Fiera sono: Established Masters, a cura di Alberto Salvadori, Direttore OAC Fondazione CR Firenze, dedicata alle gallerie che presentano opere d’arte realizzate entro l’anno 1999, in una selezione che spazia dai maestri dell’arte moderna fino agli artisti oggetto di una riscoperta attuale; Established Contemporary, dedicata alle gallerie di primo mercato che presentano i linguaggi della più stretta contemporaneità, dai classici odierni alle produzioni nuove e recenti; Established First Step, categoria dedicata alle gallerie che hanno partecipato in passato alla sezione Emergent e che passano alla sezione Established Contemporary. La partecipazione all’interno della categoria First Step è consentita per un massimo di due edizioni e ad un numero limitato di gallerie; Emergent, a cura di Attilia Fattori Franchini, Curatrice Indipendente, Londra, riservata alle gallerie con un’attività espositiva focalizzata sulla promozione delle generazioni più recenti di artisti; Decades, a cura di Alberto Salvadori, Direttore, OAC Fondazione CR Firenze, che celebra il ruolo centrale delle gallerie e della loro storia in un percorso che attraversa il XX secolo in una scansione per decenni. Ciascuno stand, attraverso una mostra monografica o tematica, presenta un momento chiave che ha marcato il decennio in questione, in una successione di 9 progetti dagli anni ’10 agli anni ’90 del secolo scorso; Generations, a cura di Lorenzo Benedetti, Curatore per l’Arte Contemporanea, Kunstmuseum St. Gallen, è una sezione curatoriale su invito in cui due gallerie sono invitate a creare un dialogo tra due artisti appartenenti a generazioni diverse. Le due gallerie condividono uno stesso stand e collaborano ad un unico progetto espositivo; Object, a cura di Hugo Macdonald, Critico del Design e Giornalista, Londra,  dedicata alle gallerie attive nella promozione del design di ricerca, delle arti decorative e delle edizioni limitate e del design da collezione, la cui attività espositiva sia frutto di una stretta collaborazione con i designer; On Demand, a cura di Oda Albera, Exhibitors Liaison e Progetti Speciali, Milano, in cui le gallerie sono invitate a esporre all’interno del proprio stand e a prescindere dalla sezione di appartenenza, opere context-based, site-specific o interattive. Con questo si intende installazioni, wall painting e wall drawing, progetti da realizzare, commissioni specifiche, performance e lavori su contratto. Il focus di queste opere è la relazione diretta con il pubblico e/o il collezionista.

Nel corso della Fiera sono previsti: l’assegnazione di sette Premi e un fondo di acquisizioni da centomila euro; tre giornate di conversazioni con i protagonisti dell’Arte e della Cultura contemporanee internazionali, centocinquanta appuntamenti tra mostre, eventi, performance e inaugurazioni nel calendario dell’Art Week milanese.

Con questa edizione si intende attuare il dialogo tra arte moderna, arte contemporanea e design da collezione, con la presenza di opere che spaziano dai primi anni del Novecento fino alle più recenti esperienze internazionali.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *