Niki de Saint Phalle


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Niki de Saint Phalle, Trilogie des obélisques, 1987, poliestere stratificato e vernice poliuretanica su legno e sabbia cm 165x145x135

Al Museo Ettore Fico di Torino sono in corso due mostre dedicate alla figura di Niki de Saint Phalle, una “Antologica” e un’altra dedicata a “Il Giardino dei Tarocchi”, fino al 14 gennaio 2018, realizzate a cura di Andrea Busto, in collaborazione con la Fondazione Niki de Saint Phalle di Santee in California e il MAMAC di Nizza, anche attraverso l’apporto di importanti collezioni private internazionali.

La prima mostra dedicata a Niki de Saint Phalle, quella Antologica, inaugura il nuovo spazio espositivo del Museo Ettore Fico, MEF Outside, nella quale sono esposti dai primi lavori degli anni Cinquanta fino agli ultimi più importanti delle Nana e dei Totem degli anni Novanta.

La seconda mostra, “Il Giardino dei Tarocchi”, è allestita all’interno del Museo Ettore Fico dove sono esposte opere e progetti legati al Giardino dei Tarocchi che l’artista ha realizzato come suo “testamento artistico” e monumentale a Capalbio in provincia di Grosseto.
Niki de Saint Phalle aveva immaginato, a soli diciannove anni, dopo una visita al Parc Güell di Gaudì a Barcellona, un luogo con opere simili a quelle del parco catalano. Quindi, dopo aver realizzato il grande museo dedicato al compagno Tinguely a Basilea, alla fine della sua vita si è dedicata interamente all’impressionante Giardino dei Tarocchi e alla sua Fondazione.
Hanno preso vita così, attraverso disegni a maquette, le immense statue visitabili in cui la natura si fonde direttamente con le sculture rivestite da migliaia di specchi scintillanti e ceramiche variopinte. Gli spazi interni delle sculture/ambiente dalle forme antropomorfe sono stati concepiti per ospitare luoghi per la convivenza quotidiana, come una sala da pranzo e una cucina, salotti e studioli e, dall’alto di alcune di esse, veri e propri belvedere.
Le statue del Giardino sono state concepite dall’artista con una personale rilettura degli arcani maggiori dei tarocchi e della loro interpretazione classica: un mondo incredibile popolato di personaggi immaginari e mostruosi che sembra voler prefigurare una nuova fine del mondo.

Contemporaneamente alle due mostre su Niki de Saint Phalle il MEF ospita, nella sua sede di via Cigna, una mostra storica sui Tarocchi dal Rinascimento ai giorni nostri con carte originali, disegni di grandi maestri e tavole di illustratori affermati. Un excursus storico didattico e informativo completa il percorso espositivo per una migliore comprensione di questo mondo legato al gioco, all’esoterismo, alla magia e alla divinazione.

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