A Palazzo Madama di Torino, fino al 29 gennaio 2018, si realizza un nuovo progetto che mette in dialogo l’arte antica con quella contemporanea con la mostra Doppio Sogno, a cura di Clelia Arnaldi, conservatore del museo.
La mostra, che si è inaugurata in concomitanza con Artissima, si snoda in un percorso tra le sale del Barocco, per le quali l’artista Elisa Sighicelli ha concepito delle opere inedite e specifiche, ispirate all’architettura di Palazzo Madama. Al centro di questa ricerca è posta la relazione tra l’architettura e la luce.
Attraverso il suo lavoro Elisa Sighicelli compie un’indagine intorno al linguaggio artistico e fotografico, alle modalità di rappresentazione e di percezione della realtà. Le finestre della Veranda juvarriana, affacciata sullo Scalone d’onore, diventano il soggetto di due grandi trittici e di alcune opere singole in un’esplorazione dell’idea di riflesso e trasparenza. Al centro delle opere il vetro, elemento che con i suoi effetti ottici destabilizza e dissolve il soggetto degli scatti fotografici e al contempo fornisce all’artista un filtro attraverso il quale osservare l’architettura del Palazzo. La scelta accurata del supporto di stampa, un leggero tessuto serico, e la modalità di presentazione, che lascia liberi i teli di muoversi sulla parete accrescendo l’ambiguità tra il reale e il rappresentato, creano una tensione tra la fotografia come oggetto e l’immagine reale. Le fotografie sembrano così fluire, come specchi d’acqua increspati, suggerendo una visione onirica.