Al PAN, Palazzo Arti Napoli, Palazzo Roccella, fino al 28 gennaio prossimo, è allestita una mostra dedicata a Sebastião Salgado, uno tra i più importanti fotografi documentaristi del nostro tempo e a dare il titolo della mostra, “Genesi”, è il suo ultimo grande lavoro col quale egli dedica uno sguardo appassionato, teso a sottolineare la necessità di salvaguardare il nostro pianeta, di cambiare il nostro stile di vita, di assumere nuovi comportamenti più rispettosi della natura e di quanto ci circonda, di conquistare una nuova armonia. Un viaggio alle origini del mondo per preservare il suo futuro.
La mostra è curata da Lélia Wanick Salgado su progetto di Contrasto e Amazonas Images realizzato in collaborazione con Civita Mostre con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
Si tratta di un progetto iniziato nel 2003 e durato 10 anni, come un canto d’amore per la terra e un monito per gli uomini. Con 245 eccezionali immagini che compongono un itinerario fotografico in un bianco e nero di grande incanto, la mostra racconta la rara bellezza del patrimonio unico e prezioso, di cui disponiamo: il nostro pianeta.
La mostra è suddivisa in cinque sezioni che ripercorrono le terre in cui Salgado ha realizzato le fotografie: Il Pianeta Sud, I Santuari della Natura, l’Africa, Il grande Nord, l’Amazzonia e il Pantanàl.
Il percorso espositivo presenta una serie di fotografie, molte delle quali di straordinari paesaggi, realizzate con lo scopo di immortalare un mondo in cui natura ed esseri viventi vivono ancora in equilibrio con l’ambiente. Una parte del suo lavoro è rivolto agli animali colti dal suo obiettivo dopo un lungo lavoro di immedesimazione con i loro habitat. Salgado ha infatti vissuto nelle Galapagos tra tartarughe giganti, iguane e leoni marini, ha viaggiato tra le zebre e gli animali selvatici che attraversano il Kenya e la Tanzania rispondendo al richiamo annuale della natura alla migrazione.
Un’attenzione particolare è riservata alle popolazioni indigene ancora vergini: gli Yanomami e i Cayapó dell’Amazzonia brasiliana; i Pigmei delle foreste equatoriali nel Congo settentrionale; i Boscimani del deserto del Kalahari in Sudafrica; le tribù Himba del deserto della Namibia e quelle più remote delle foreste della Nuova Guinea. Salgado ha trascorso diversi mesi con ognuno di questi gruppi per poter raccogliere una serie di fotografie che li mostrassero in totale armonia con gli elementi del proprio habitat.
A Genesi è dedicata una importante pubblicazione edita da Taschen, di 520 pagine contenente oltre mille illustrazioni; disponibile nel bookshop della mostra.