Al CMC, Centro Culturale di Milano, dal 6 ottobre prossimo al 21 gennaio 2018, è allestita una retrospettiva dedicata a Franco Pagetti (1950), fotogiornalista che vanta collaborazioni con le più importanti testate, come The New York Times, Newsweek, Time, The New Yorker, Stern, Le Figaro, Paris Match, The Times of London e altre.
L’esposizione, che propone 40 original print, è ideata da Camillo Fornasieri, direttore del CMC, curata da Enrica Viganò, vanta il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano, è realizzata con il contributo del Credito Artigiano e il sostegno di Arriva Italia e Unipol e inaugura la trilogia che CMC e Admira dedicano al tema “L’uomo e il confine”.
Per la prima volta a Milano, la rassegna permette di incontrare da vicino la forza delle fotografie di Pagetti il cui fiuto giornalistico lo porta a essere presente, spesso per primo, nei teatri di guerra del pianeta, dall’Afghanistan al Kosovo, da Timor Est al Kashmir, dalla Palestina alla Sierra Leone e al Sud Sudan oltre che, con temi diversi, in altri paesi quali Cambogia, Laos, Vaticano, Arabia Saudita, Indonesia.
Pagetti ha la capacità di trovare l’uomo dentro le situazioni più difficili e di vivere il proprio ambiente attraversato da “confini” visibili e invisibili. Secondo Pagetti, c’è sempre la persona anche nel soldato che esegue degli ordini, c’è il suo volto nell’uomo che combatte, che fugge, che soffre, che resiste.
Questa mostra approfondisce quello che sta dentro i fotoreportage di Pagetti, rivelando la sua preparazione e capacità di informazione che interroga il metodo dei media di oggi, argomento di grande attualità insieme quell’uso moltiplicato dell’immagine nei social.
Durante i mesi di mostra si terranno varie iniziative, come momenti d’incontro e dialogo con il pubblico e con le scuole.
Inoltre, accompagna la mostra il decimo volume della collana I Quaderni del CMC (Admira Edizioni) che contiene l’introduzione di Camillo Fornasieri, un testo critico di Elena dell’Agnese, docente di geografia politica e culturale all’Università di Milano-Bicocca, e un’intervista di Enrica Viganò a Franco Pagetti.