Chagall. Il colore dei sogni


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Marc Chagall, La Famille (1978-80, olio su tela) © Chagall ® by SIAE 2017

È la 46ma mostra antologica quella che, dal 15 luglio al 3 settembre 2017, prosegue la ormai collaudata tradizione del Comune di Acqui Terme (AL) che ogni anno, al termine delle attività scolastiche, allestisce negli spazi del Liceo Saracco una mostra antologica di uno dei Maestri dell’arte del ‘900.

Con “Chagall. Il colore dei sogni”, a cura di Adolfo Franceco Carozzi e organizzata, con la collaborazione di The Art Company di Pesaro, viene quest’anno offerta al pubblico la possibilità di percorrere l’avventura artistica di Marc Chagall (Vitebsk, Bielorussia, 1887 – Saint-Paul-de-Vence, Francia, 1985).

Nella mostra, che si compone di 120 opere dislocate in cinque sale, sono esposte: 24 litografie a colori della serie “The story of Exodus”, 16 acqueforti e acquetinte, serie “Et sur la terre”, 49 litografie del ciclo “The tempest”, 24 litografie e xilografie “Les ateliers de Chagall”, l’olio su cartone dal titolo “Le Reve”, la tempera su masonite “L’inspiration”, gli oli su tela “Grand bouquet sur fond gris” e “Visions de Paris”, l’opera su carta “Deux Tetes”, la terracotta dipinta “Amoureuse” e la terraglia dipinta “Abraham et les trois anges”.

Il primo dipinto che si incontra nella visita è “L’Inspiration” (1978, tempera e pastello su masonite), in cui è ritratto un pittore che pare quasi guidato dalla Musa, mentre sullo sfondo compaiono alcune figure appartenenti al suo inconfondibile immaginario.

L’opera “Bouquet de fleurs sur fond rouge” (1970 circa, olio su tela) è una tela che riprende uno dei temi più cari a Chagall, quello floreale che, per la sua persistenza nella poetica dell’Artista, è sempre un incontro di tendenze storiche e significati. Segue “La Famille” (1978/80, olio su tela), che rappresenta una sintesi dei temi caratteristici dell’Artista: un collage organico dei suoi bestiari, delle maternità popolari, dei bouquets. A seguire “Musicien et danseuse” (1975, olio su tela), incentrato su una costante nell’opera di Chagall: il tema della danza e della musica. Invece, “L’asino di fronte la chiesa” (1965, olio e collage su tavola) costituisce un inedito: l’opera infatti non è mai stata presentata in una mostra perché sempre «gelosamente» custodita da un appassionato collezionista. Qui si trovano riferimenti alla vita rurale di un’esistenza che si intreccia coi tempi della devozione. L’opera “Re David suona la cetra” (1949/52) è un acquarello, china e matita colorata su carta, che tratta il tema biblico, come nella ceramica “Abraham et les Trois Anges”, affiancata da un’altra ceramica: “Amoureuse” (1952), di argomento più profano. Infine, nell’ultimo dipinto, “Deux Têtes”, (1966, gouache su carta), Chagall abbandona la forza dei suoi tipici sfondi e dimostra come le sue figure, tracciate con rapidi gesti di colore, siano molto comunicativi anche sul muto bianco della carta.

La mostra è arricchita da una panoramica sulle incisioni sacre e profane dell’Artista, per il quale questa attività non è da considerare secondaria per la sua arte.

Le litografie che compongono “The Story of Exodus” (1966), testimoniano l’abilità di Chagall nel mescolare temi intimamente ebraici e biblici con una visione più umana e universale di «salvezza».

Le 24 opere di “Les Ateliers de Chagall” (1976), ripercorrono, in un cammino intimo e suggestivo la straordinaria carriera artistica di Chagall. Segue “The Tempest” (1975) in cui l’Artista si confronta con il dramma di Shakespeare e, infine, in “Et Sur la Terre” (1977) troviamo uno sguardo lucido e narrativo sugli orrori della Guerra Civile Spagnola.

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Informazioni su Anselmo Villata

Caporedattore dell'Agenzia Stampa Verso l'Arte, Vice Presidente Internazionale dell'Associazione Internazionale dei Critici d'Arte, Docente presso la 24Ore Business School e presso la Giunti Academy, Curatore, Critico d'Arte, Saggista, Cultural manager e Cultural planner orientato alla promozione e alla valorizzazione dei Beni Culturali con un'ottica all'interdisciplinarità e alle collaborazioni internazionali.

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