Il mondo dell’arte è pronto per l’apertura della 57ma edizione della Biennale di Venezia, com’è da tutti chiamata l’Esposizione Internazionale d’Arte, che sarà presentata ai giornalisti nei giorni 10, 11, 12 maggio, mentre sarà inaugurata sabato 13 maggio, quando ci sarà anche la cerimonia di premiazione, e rimarrà aperta al pubblico fino al 26 novembre.
Nel tempo, questa manifestazione di importanza mondiale, è andata sempre più ingrandendosi, così le partecipazioni nazionali sono accolte oltre che ai Giardini, nei canonici padiglioni originali, all’Arsenale e in diverse sedi sparse nel centro storico della città lagunare, dove si trovano anche innumerevoli “Eventi collaterali”, ossia mostre organizzate al di fuori della Biennale e da altri enti, ma che in qualche modo presentano collegamenti con essa.
La mostra “Viva Arte Viva”, curata da Christine Marcel (Parigi, 1969), Curatore capo del Musée national d’art moderne, Centre Pompidou di Parigi, si snoda dal Padiglione centrale dei Giardini, all’Arsenale fino ai Giardini delle Vergini; si sviluppa intorno a nove capitoli o famiglie di artisti e raduna le opere di 120 artisti, dei quali 103 presenti per la prima volta, provenienti da 51 Paesi.
Questa, è affiancata da 87 partecipazioni nazionali di cui 4 Paesi presenti per la prima volta e sono: Antigua e Barbuda, Kiribati, Nigeria, Kazakistan (prima volta da solo), mentre il Padiglione Italia, accolto alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, è curato da Cecilia Alemani (moglie di Massimiliano Gioni, curatore della scorsa edizione) che ha intitolato la mostra “Il mondo magico” e per la quale ha invitato solo 3 artisti: Giorgio Andreotta Calò, Roberto Cuoghi, Adelita Husni-Bey.
Il Padiglione delle Arti Applicate, sito alle Sale d’Armi dell’Arsenale, si avvale per il secondo anno consecutivo della collaborazione del Victoria and Albert Museum di Londra ed è a cura di Jorge Pardo, artista e scultore cubano il cui lavoro fonde arte e design.
Si rinnova anche l’accordo con il Teatro La Fenice per il Progetto Speciale dedicato quest’anno all’opera Cefalo e Procri, con musica di Ernst Krenek e libretto di Rinaldo Küfferle. Rappresentata in prima assoluta alla Biennale Musica del 1934 al Teatro Goldoni, andrà in scena al Teatro Malibran di Venezia dal 29 settembre al 7 ottobre 2017. Il progetto è affidato all’artista francese Philippe Parreno.
Anche il progetto Biennale Sessions che La Biennale dedica alle istituzioni operanti nella ricerca e nella formazione nel campo dell’architettura, delle arti e nei campi affini, Università e Accademie, si rinnova per l’ottavo anno consecutivo. L’obiettivo è quello di offrire una facilitazione a visite di tre giorni da loro organizzate per gruppi di almeno 50 tra studenti e docenti, con vitto a prezzo di favore, la possibilità di organizzare seminari in luoghi di mostra offerti gratuitamente, assistenza all’organizzazione del viaggio e soggiorno.
Infine, è prevista anche per la presente edizione l’attività Educational che si rivolge a singoli e gruppi di studenti delle scuole di ogni ordine e grado, delle università e delle accademie d’arte, professionisti, aziende, esperti, appassionati e famiglie. Le iniziative mirano a un coinvolgimento attivo dei partecipanti e si suddividono in Percorsi Guidati e Attività di Laboratorio.
Il catalogo di questa 57ma edizione della Biennale è composto da due volumi, dei quali il primo è dedicato all’Esposizione Internazionale ed è a cura di Christine Marcel, mentre il secondo è dedicato alle Partecipazioni Nazionali, ai Progetti speciali, agli Eventi collaterali.
Avremo modo e occasione nelle prossime settimane e mesi di raccontare alcune delle altre mostre veneziane di questa stagione.