“Campo minato” di Carlo Bonfà è la prima delle otto mostre in programma per i due prossimi anni che si terranno presso l’ospedale di Sassuolo (MO), realizzate in collaborazione con ARTantide.com Gallery e tutte curate da Sandro Orlandi Stagl, che rimarrà esposta fino al 12 giugno.
Carlo Bonfà (Pegognaga-MN, 1944) è un artista che da sempre sviluppa le sue opere con una forte attenzione al tema dei conflitti e delle guerre nel mondo. La sua visione cerca di “esorcizzare” le tragedie e i disastri che le guerre producono, costruendo opere d’arte ispirate alle armi, ma di foggia pop, coloratissime e spesso somiglianti a dei giocattoli. L’allestimento, grazie all’originale lavoro di Bonfà, è pensato per far sì che il pubblico rifletta su un vero movimento di cambiamento che porti, nel futuro, a un mondo senza più guerre.
È questo uno dei risultati ottenuti quando impegno sociale, poesia e genio umano si incontrano e fanno nascere opere straordinarie in grado di far riflettere e mettere in pratica la famosa frase di Fedor Dostoevskij secondo cui “la bellezza salverà il mondo”. Ed è sempre questo lo spirito che anima il nuovo progetto “Arte Etica” che vede protagonisti l’Ospedale di Sassuolo e la società EBLand. Da una parte l’ospedale, tra le poche realtà sanitarie in Italia a ospitare periodicamente l’arte contemporanea “in corsia”; dall’altra EBLand, società di Verona che, con il marchio ARTantide.com, curerà e allestirà a titolo gratuito all’interno della struttura le otto mostre di artisti internazionali nei prossimi due anni. Con l’impegno di portare dentro l’ospedale, luogo di cura, assistenza e prevenzione, le tematiche a forte impatto sociale.
La “didattica” di ogni esposizione verrà realizzata con un format originale studiato appositamente per suggerire intriganti chiavi di lettura, adatte a un pubblico vasto ed eterogeneo a cui farà capo, come filosofia dell’intero progetto, il Manifesto dell’Arte Etica.