Don Marco Melzi-Testa di Gesù con barba, Terracotta grezza, Bozzetto scultoreo bassorilievo, cm 26x17x14
Con l’esposizione fino al 26 marzo di 90 opere, tra sculture, bozzetti e schizzi, realizzati in oltre sessant’anni di attività, il Complesso museale “Chiostri di Sant’Eustorgio” di Milano celebra la figura di don Marco Melzi (Milano, 1918-2013) sacerdote, scultore e docente, ripercorrendone la carriera artistica.
La mostra, curata da ALBA, Amici della Beato Angelico e organizzata in collaborazione con la Scuola Beato Angelico Fondazione di culto di Milano, ruota attorno ad alcuni temi iconografici caratteristici della sua cifra espressiva, tra cui, “La figura della maternità e della Sacra Famiglia”, “Il sacrificio di Gesù” e la “Via Crucis”, “Le figure dei Santi”, “I progetti di altari e di arredo sacro”, oltre a una sezione dedicata ai lavori a soggetto laico, in particolare, agli animali.
Tra le opere più importanti, si segnala il bozzetto in polistirolo della scultura che ritrae il Beato Mazzucconi dal cranio spaccato con croce, il cui originale è posto su una guglia del Duomo di Milano, o la maschera funebre e la mano destra in bronzo del Cardinal Schuster, o ancora l’Annunciazione, un bassorilievo in rame e zinco, posto sopra l’ingresso principale della Cappella dell’Ospedale San Carlo di Milano, realizzata da Gio Ponti, legato a don Marco da un rapporto di profonda amicizia e di reciproca stima, che lo portò a collaborare con la scuola del Beato Angelico.
In occasione della mostra è stata effettuata una schedatura completa delle opere prodotte da don Marco Melzi, soprattutto in ambito milanese ed è stato edito un catalogo da Edizioni Scuola Beato Angelico, in cui Alberto Moiraghi scrive, tra l’altro: “L’arte per don Marco è un’occasione di annunciare la gioia del Vangelo, fatta di metodi e modalità precise che indirizzano il lavoro artistico ad essere opportunità di incontro tra il divino e l’umano”.
