Si inaugura oggi, sabato 29 ottobre, e rimarrà aperta fino al 27 novembre la mostra “Nel campo del vicino”, allestita in tre sedi urbane di Vercelli: la chiesa sconsacrata di San Vittore, da tempo
sede abituale di eventi artistici qualificati, il tempio ebraico, nel suo spazio antistante e lo spazio espositivo di Studio Dieci.
Questo evento d’arte contemporanea, nasce da un progetto di collaborazione tra diversi enti culturali della città di Vercelli; la Comunità Ebraica, l’Arcidiocesi di Vercelli (Ufficio Beni Culturali) e Studio Dieci, Associazione culturale per la promozione dell’arte contemporanea e dal sodalizio tra due artiste, Carla Crosio e Margherita Levo Rosenberg che insieme hanno pensato e curato la mostra, mentre sarà presentata nel catalogo di prossima pubblicazione, da Dario Arkel, scrittore, saggista e poeta italiano, docente dell’Università di Genova; Roberto Mastroianni, filosofo teoretico, critico e ricercatore dell’Università di Torino, Diego Pasqualin, docente di discipline plastiche, direttore artistico di Studio Dieci.
La mostra raccoglie le opere di 22 artisti internazionali, italiani e israeliani, che hanno lavorato sul tema dello sconfinamento nel campo del vicino, inteso come spazio limitrofo, luogo di coltivazione, di cura e di nutrimento della terra dalla terra; ambito che rimanda alla vita e alla creazione primigenia e al suo equilibrio naturale. Ma può diventare anche metafora della competizione e della bramosia, un altrove al quale si può guardare con occhio avido, desiderio di possesso e prevaricazione. Sono queste le motivazioni che sottendono il progetto di una mostra metaforicamente “aperta”, che vuole favorire lo sconfinamento, nel pieno rispetto reciproco.
Gli artisti partecipanti sono: Osnat Belkind Scheps, Arie Berkovitz, Adriano Campisi, Gianni Caruso, Carla Crosio, Raffaella Formenti, Roberto Gianinetti, Robert Gligorov, Federica Gonnelli, Zoe Grindea, Rosaria Iazzetta, Margherita Levo Rosenberg, Virginia Monteverde, Tali Navon, Inball Ofmann, Claudio Rotta Loria, Tamar Sheaffer, Tal Shoshan, Tea Taramino, Meir Tatì, Josyane Vanounou, Moshe Vollach.
Nella stessa data si svolge anche l’evento collaterale “I Figli del Sogno”, mostra fotografica del gruppo Terz’Occhio, a cura di Emilio Ingenito, alla Chiesa sconsacrata della confraternita di S. Vittore, all’esterno del Tempio Ebraico e presso Studio Dieci.