Da domani al 15 gennaio 2017, al Museo Duca di Martina, Villa Floridiana a Napoli, è allestita la mostra antologica di Clara Garesio “Fiorire è il fine”, a cura di Franco Bertoni, con il coordinamento tecnico scientifico di Luisa Ambrosio e Claudia Borrelli.
Compone la mostra una selezione di oltre sessanta opere in ceramica, esemplari unici e alcuni inediti che testimoniano le fasi del percorso di ricerca e sperimentazione artistica di Clara Garesio, dalla fase “assolutamente strepitosa”, così definita da Enzo Biffi Gentili, dell’astrattismo lirico e della stilizzazione figurativa di influenza storico-avanguardista degli anni ’50 e ’60, alle realizzazioni dei decenni successivi, tra cui le preziose porcellane, sino alle più recenti creazioni e opere ambientali che, come in un percorso circolare, recuperano tutta la freschezza e l’energia “primaverile” delle opere giovanili, pur nella piena maturità e padronanza del mestiere della ceramica.
Il tema conduttore è quello della fioritura, anche evocato dal titolo della mostra, che è il verso di una poesia di Emily Dickinson e rende anche omaggio alla Villa Floridiana, ma nel significato di apertura al creato, manifestazione del potenziale ed esplosione creativa che si rinnova nelle ceramiche dell’artista, conservando la vitalità primigenia.
La mostra rientra in un programma di manifestazioni al Museo Duca di Martina dedicate ai linguaggi contemporanei e rivolte anche ad implementare le collezioni museali con opere d’arte ceramica del ‘900. In occasione della mostra, Clara Garesio donerà un’opera, che sarà acquisita alle collezioni del museo.
Catalogo edito da Editalfa, introduzione di Anna Imponente, testo critico di Franco Bertoni, contributi di Luisa Ambrosio, Claudia Borelli e Francesca Pirozzi.