Anche il mistero appartiene spesso all’opera d’arte, specialmente quando il suo contenuto si riferisce a temi che in qualche modo si trincerano dietro una sorta di pudore che, insieme, si lega alla scaramanzia, ma soprattutto al timore per ciò che è dato conoscere umanamente.
In particolare la morte e tutti i sentimenti che questo evento evoca.
Dunque, “Silenzio”, un po’ invito, un po’ comando, un po’ condizione naturale dettata da luoghi o situazioni, è in questo caso l’installazione di Carla Crosio che ha realizzato per un ambiente speciale nella sua sacralità, la ex camera mortuaria dell’edificio 18 dell’ex Ospedale Maggiore di Vercelli, il tutto debitamente restaurato e rinato a nuove destinazioni d’uso.
Si inaugura il prossimo giovedì 20 ottobre e rimarrà esposta fino al 20 novembre, visitabile ogni venerdì, sabato, domenica dalle 17 alle 19.
Il lavoro consiste in una grande installazione composta da plastica riciclata nera intrecciata a rete metallica che titola “Ombra Pericolosa”. Si tratta di 4 grandi teli restanti di circa 10 metri x 10 ciascuno di sette perché uno è al museo di arte contemporanea dell’Accademia di Frosinone uno al MAP museo di arte plastica di Castiglione Olona e l’altro è al museo delle maschere di Ubaga a Pieve di Teco in provincia di Savona.
Una anteprima è già stata esposta il 14 ottobre in occasione degli stati generali della cultura tavoli di lavoro indetti dalla regione Piemonte.