Il Museo di Villa Croce di Genova, in collaborazione con l’Archivio Aldo Mondino e Palazzo della Meridiana, presenta la mostra “Aldo Mondino. Moderno, Post-moderno, Contemporaneo”, realizzata a undici anni dalla morte dell’artista.
Da oggi e fino al 27 novembre la città di Genova accoglie questa mostra composta da opere raccolte con la curatela di Ilaria Bonacossa, presentando la produzione pittorica, scultorea e ambientale della sua ricerca di quarant’anni di attività, esemplificandone la poliedrica produzione di quest’artista piemontese per permettere al mondo internazionale dell’arte di comprenderne l’importanza.
Al Museo di Villa Croce è presentata la prima produzione di Aldo Mondino, opere realizzate tra il 1960 e il 1990, concentrandosi sulle straordinarie installazioni ambientali dell’artista, sulle opere di matrice Pop (presentati alla Biennale di Venezia del 1964) e sui lavori creati con il cioccolato e le caramelle in risposta alle ricerche dell’Arte Povera. Palazzo della Meridiana, invece, presenta importanti cicli pittorici legati alla sua fase più matura, opere realizzate tra il 1980 e il 2004, nate dai suoi viaggi nel bacino del Mediterraneo, opere come i ‘dervisci’ che, catturati nel loro roteare mistico, gli valsero numerosi riconoscimenti e un padiglione monografico a La Biennale di Venezia del 1993. La mostra prosegue con i sei interventi monumentali installati in alcune delle più importanti istituzioni museali genovesi, articolandosi come un percorso sorprendente, in cui la grandiosa storia della città viene reinterpretata dall’ironia dissacrante di questo artista. “Aldo Mondino. Moderno, Post-moderno, Contemporaneo”, diventa una caccia al tesoro che dalle sale neoclassiche di Villa Croce, ci spinge a scoprire la medievale Casa di Colombo, stupendoci con la superba monumentalità di Palazzo Ducale, per entrare nei saloni da ballo dei famosi Palazzi di Strada Nuova; dopo averci fatto affacciare sul mare delle terrazze di Palazzo Reale, ci immerge sottacqua nelle sale dell’Acquario, guidandoci fino al meraviglioso atrio liberty di Palazzo della Meridiana.
Aldo Mondino (Torino, 1938-2005), è considerato tra gli artisti più eclettici della sua generazione, ma è anche il più significativo rappresentante della poetica Post-Moderna italiana. Attraverso il suo lavoro si è riappropriato delle ricerche stilistiche e formali delle avanguardie artistiche, citando e scherzando allo stesso tempo con le opere dei suoi contemporanei.