Artisti, principi e mercanti


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Fino al 24 marzo 2019, per il Centro Culturale Candiani di Mestre Irina Artemieva e Alberto Craievich, con la direzione scientificadi Gabriella Belli e Michail Piotrovsky, curano la mostra “Artisti, principi e mercanti”, promossa dal Comune di Venezia in collaborazione con Museo Statale Ermitage e con Ermitage Italia, nell’ambito degli accordi Italia-Russia.

Il Museo Statale Ermitage custodisce una delle più ricche collezioni di arte veneziana al mondo. La nascita di questa raccolta è tra i più avvincenti capitoli della storia del collezionismo, che ancora oggi ci sorprende con nuove scoperte e straordinari ritrovamenti. La mostra, eccezionalmente progettata per la sede espositiva della terraferma veneziana nel Centro Culturale Candiani a Mestre, documenta attraverso un gruppo di quadri e disegni, alcuni dei quali mai esposti in Italia, i percorsi che hanno condotto l’arte della Serenissima all’Ermitage, mettendo in evidenza affascinanti figure di collezionisti e mercanti. Ognuna delle opere selezionate riassume, nella propria vicenda storica, un episodio specifico nella formazione della raccolta d’arte veneziana del museo russo. Saranno così esposti dipinti dei massimi artisti veneti a partire dal Cinquecento, come Tiziano, Veronese, Tintoretto, Bellotto, Canaletto, Tiepolo e Guardi. Allo stesso tempo sarà dato spazio ai rapporti fra i maestri veneziani e i mecenati russi nel corso del Settecento, accostando disegni di artisti presenti sia nelle collezioni della Fondazione Musei Civici di Venezia sia all’Ermitage. È il caso di Giacomo Quarenghi, di cui il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del Museo Correr possiede 45 fogli in gran parte inediti, cui sono affiancati disegni di Bartolomeo Tarsia, Pietro Antonio Novelli e Francesco Fontebasso: artisti che hanno espresso proprio nella loro attività per la corte russa alcuni dei momenti più fertili della loro creatività. Al nome di Giambattista Tiepolo sono legate, infine, due collezioni “gemelle” presenti sia a Venezia che San Pietroburgo: si tratta degli album Gatteri e Beurdeley che contengono disegni a gessetto su carta azzurra, di cui si espone, per la prima volta assieme, una scelta. Un percorso assolutamente originale, dunque, con capolavori prestati da uno dei più grandi e importanti musei del mondo, in un luogo non convenzionale per l’arte antica.

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