Margherita Sarfatti


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Margherita Sarfatti con pelliccia, fotografia dello studio Riess di Berlino, 1929, Mart, Archivio del ’900, Fondo Sarfatti, Rielaborazione grafica

Due mostre in contemporanea autonome e complementari, Milano e Rovereto da oggi al 24 febbraio 2019, sono dedicate a Margherita Sarfatti, scrittrice, giornalista, critica d’arte e promotrice della cultura italiana, una delle maggiori figure di spicco della storia del XX secolo.

“Segni, colori e luci” è allestita nella sede milanese del Museo del Novecento, promossa e prodotta con il Comune di Milano, Cultura e con Electa, è a cura di Anna Maria Montaldo e Danka Giacon con la collaborazione di Antonello Negri ed è allestita con la regia dello Studio Mario Bellini Architects.
Il percorso espositivo invita il visitatore a seguire un racconto che parte dalle vicende private e pubbliche di Margherita, attraverso 90 opere circa dei protagonisti del movimento artistico Novecento Italiano, di cui la Sarfatti è l’anima critica. Dipinti e sculture di 40 artisti tra cui Boccioni, Borra, Bucci, de Chirico, Dudreville, Funi, Malerba, Sironi e Wildt vengono contestualizzati da filmati e fotografie, lettere, inviti ai vernissage, libri d’epoca, e anche abiti, vetri e arredi, con un approfondimento da più prospettive sulla Milano degli anni Dieci e Venti nel XX secolo.
“Il Novecento Italiano nel mondo”, invece, è prodotta dal Mart di Rovereto su un progetto di Daniela Ferrari con il supporto di Ilaria Cimonetti e dei ricercatori dell’Archivio del ’900 del Mart, nel quale è conservato il prezioso Fondo Sarfatti.
L’esposizione illustra l’ambizioso programma di espansione culturale di Margherita Sarfatti, con particolare attenzione alle mostre organizzate in Europa e nelle Americhe per promuovere lo stile italiano e l’idea di “moderna classicità”. Dagli esordi giovanili alla fondazione di Novecento Italiano, il percorso al Mart documenta l’attività artistica, politica e intellettuale di Sarfatti. Numerose opere provenienti da grandi musei internazionali e da importanti collezioni private dialogano con documenti e materiali d’archivio: circa 100 capolavori di 30 grandi maestri come Boccioni, Bucci, Casorati, Carrà, de Chirico, Dudreville, Funi, Marussig, Malerba, Morandi, Oppi, Medardo Rosso, Sironi, Severini, Wildt.

Le mostre sono corredate da un ricco catalogo edito da Electa.

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