Ugo Rondinone. Terrone


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In occasione di Milano Art Week e aperta fino al 6 luglio prossimo, alla GAM, Galleria d’Arte Moderna di Milano, Villa Reale, è allestita la mostra personale “Ugo Rondinone. Terrone”, a cura di Caroline Corbetta, promossa da Comune di Milano, Cultura e GAM, Galleria Moderna, in collaborazione con CMS Cultura, è concepita appositamente per il Museo e si tratta della prima mostra monografica a Milano di Ugo Rondinone, uno degli artisti internazionali più acclamati della sua generazione.

Ugo Rondinone, Cold moon, 2011- 2024

Nato in Svizzera da genitori italiani e residente a New York sin dalla fine degli anni Novanta, nel 2007 ha rappresentato la Confederazione Elvetica alla 52a Biennale di Venezia con una memorabile installazione di Trees nella Chiesa di San Stae. Nel corso degli anni, l’artista ha esposto in numerose istituzioni museali di prestigio e realizzato opere pubbliche in tutto il mondo, tra cui le seven magic mountains che, da oltre dieci anni, attirano migliaia di visitatori nel Deserto del Nevada, vicino a Las Vegas.
La mostra, tra riscatto sociale e riflessioni esistenziali, offre un viaggio nella storia personale di Ugo Rondinone e della sua famiglia, originaria di Matera, nonché nella memoria collettiva. L’artista ha deciso di lavorare in relazione agli spazi e alla collezione della Galleria d’Arte Moderna tracciando suggestive corrispondenze tra le proprie opere e quelle del museo milanese, in particolare “Il Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo, rivendicando le sue radici italiane attraverso il ricordo dei suoi genitori e di altri migranti che hanno dovuto lasciare la loro terra. In una sequenza di rimandi tra memorie personali e storie universali, tra passato e presente, gli interventi di Ugo Rondinone creano nella Galleria d’Arte Moderna di Milano un’atmosfera profondamente umana che oscilla tra sottile malinconia e volontà di riscatto.

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