Omaggio a Carlo Levi. L’amicizia con Piero Martina e i sentieri del collezionismo


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Alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, fino al 14 settembre prossimo è allestita la mostra che esamina il capitolo inedito dell’amicizia tra Carlo Levi (Torino 1902-Roma 1975) e Piero Martina (Torino 1912-1982), “Omaggio a Carlo Levi. L’amicizia con Piero Martina e i sentieri del collezionismo”, a cinquant’anni dalla scomparsa del pittore e scrittore antifascista.

Carlo Levi, Autoritratto (Autoritratto in rosa), 1927, olio su tela, 60×49 cm © Collezione Angelina De Lipsis Spallone

Più di sessanta opere di Carlo Levi e di Piero Martina, messe in costante dialogo e provenienti per la maggior parte dalla Fondazione Carlo Levi di Roma e dall’Archivio Piero Martina di Torino, insieme ai prestiti di importanti istituzioni culturali italiane e di collezioni pubbliche e private, offrono un’ampia panoramica della produzione pittorica dei due artisti, legati per oltre tre decenni da lunga e solida amicizia. Il percorso espositivo pone a raffronto i dipinti di Levi e Martina realizzati dagli anni Venti-Trenta fino ai Sessanta concentrandosi sul decennio del dopoguerra, una stagione vivace e intensa d’impegno sociale e ricerca espressiva che i due amici hanno condiviso sullo sfondo di un lungo soggiorno romano.

All’interno della mostra, una sezione sarà interamente dedicata a diciannove dipinti di Carlo Levi per la prima volta esposti al pubblico che rappresentano il corpus della Collezione Angelina De Lipsis Spallone. La raccolta nasce dall’amicizia tra Angelina De Lipsis, medico e collezionista d’arte scomparsa nel 2020, appassionata sostenitrice della pittura di Levi, e Linuccia Saba, figlia di Umberto e compagna di Carlo Levi negli anni romani.

L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, curata da Daniela Fonti e Antonella Lavorgna (Fondazione Carlo Levi) e Antonella Martina (Archivio Piero Martina). La sezione dedicata alla Collezione Angelina De Lipsis Spallone è curata da Giovanna Caterina De Feo. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

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