Fino al 13 aprile la Galleria del Novecento di Palazzo Sarcinelli a Conegliano ospita la mostra “Anatomia di un paesaggio”, curata da Alberto Dambruoso e Fabio Cosentino, e promossa da La Chiave di Sophia e INTArt.

Protagoniste sono 40 tele di quattro autori contemporanei che interpretano il paesaggio naturale come sguardo verso una dimensione interiore delle nostre esistenze: Angelo Bellobono, Luca Coser, Giovanni Frangi e Vincenzo Scolamiero.
Il comune denominatore delle opere è l’analisi e la fascinazione per il paesaggio, inteso tanto come dimensione interiore che come ambiente naturale che ospita le nostre esistenze, indagato dallo sguardo dell’artista. Seppur con poetiche diverse, i quattro autori si fanno interpreti di una pittura che nasce dalla ricerca ossessiva di un confine poroso tra figurazione e astrazione, un non-luogo assimilabile al concetto di soglia, dentro e fuori al tempo stesso. Le opere selezionate non vogliono catturare l’osservatore con evocazioni romantiche e facili seduzioni, piuttosto gli lasciano lo spazio per uno sguardo colto e ironico su un paesaggio presente e mascherato, testimone di una bellezza irrisolta, indefinita, enigmatica, misteriosa.
L’idea del curatore Fabio Cosentino si fonda sulla volontà di sovrapporre l’atto di finzione dell’agire artistico al dato naturale del paesaggio, nella ricerca di un’ideale simbiosi utile a produrre riflessione ed emozione, un sentire in grado di mettere al centro del progetto il sistema di relazioni tra l’essere umano e un ambiente inteso come geografia fisica e immateriale. La mostra gode del patrocinio di: Regione del Veneto, Provincia di Treviso, Città di Conegliano, Osservatorio per il paesaggio delle Colline dell’Alta Marca, Rotary Club Conegliano, Fisar Treviso.