Picasso lo straniero


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Alla Fondazione Terzo Pilastro Museo, Palazzo Cipolla di Roma, fino al 29 giugno è allestita “Picasso lo straniero”, la mostra che esplora l’identità dell’artista come immigrato in Francia, dove, nonostante la fama mondiale, non ottenne mai la cittadinanza. Un percorso che unisce estetica e politica per raccontare come Picasso abbia rivoluzionato l’arte del Novecento vivendo la condizione di “straniero”.

Pablo Picasso, Adolescent, 2 agosto 1969, olio su tela, Parigi, collezione privata © Succession Picasso by SIAE 2024

Organizzata da Fondazione Roma con Marsilio Arte, la mostra è realizzata grazie alla collaborazione con il Musée national Picasso-Paris (MNPP), principale prestatore, il Palais de la Port Dorée di Parigi, il Museu Picasso Barcelona, il Musée Picasso di Antibes, il Musée Magnelli – Musée de la céramique di Vallauris e importanti e storiche collezioni private europee. L’idea originale del progetto è nata da Annie Cohen-Solal, curatrice della mostra in collaborazione con Johan Popelard del Musée national Picasso-Paris.

Picasso lo straniero presenta più di 100 opere dell’artista, oltre a documenti, fotografie, lettere e video: un progetto che si arricchisce per la tappa romana di un nucleo di opere inedite, selezionate dalla curatrice esclusivamente per il percorso espositivo del Museo del Corso, Polo Museale.

La mostra presenta in particolare un’importante sezione dedicata alla primavera romana del 1917 trascorsa da Pablo Picasso con Jean Cocteau, Erik Satie, Sergej Djaghilev e Leonid Massine.

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