Nuvolo. Spazio n


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È visitabile fino al 2 marzo a Palazzo Collicola di Spoleto l’omaggio a Nuvolo con l’esposizione intitolata “Spazio n” e curata da Bruno Corà, Aldo Iori e Paolo Ascani, in collaborazione con l’Associazione Archivio Nuvolo di Città di Castello.

Nuvolo, Spazio n, Palazzo Collicola, Spoleto

Si tratta di un viaggio attraverso la sua ricerca artistica che ha rivoluzionato la serigrafia trasformandola in un mezzo pittorico innovativo e irripetibile. Nel titolo della mostra, infatti, l’elevazione “alla ennesima” del termine “spazio” intende indicare la quantità di variazioni utilizzate dall’artista nelle sue opere, realizzate nel corso di una lunga carriera.

L’esposizione al pubblico una visione d’insieme della produzione di Nuvolo, mettendo in luce la sua ricerca e la sua complessa identità artistica.

All’anagrafe Giorgio Ascani, nasce nel 1926 a Città di Castello. Dopo la morte del padre nel 1943, inizia a lavorare per le Ferrovie e si unisce alle truppe partigiane. Nel 1950 si trasferisce a Roma, dove viene ospitato da Alberto Burri e inizia a realizzare opere in serigrafia. Conosce molti artisti importanti, tra cui Cagli, Capogrossi e Rotella, e inizia a esporre in gallerie romane e internazionali. Negli anni Sessanta lavora come serigrafo e inizia a insegnare negli Istituti d’Arte. Nel 1971 presenta una personale alla Galleria Lo Spazio di Roma, e negli anni successivi espone in numerose gallerie italiane e internazionali. Nel 1978 diventa docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Perugia e diventa direttore dal 1979 al 1984. Nel 1984 si trasferisce a Città di Castello, dove continua la sua attività artistica e di serigrafia. Nel 1993 gli viene dedicata una retrospettiva alla Rocca Paolina di Perugia, seguita da una mostra nel 2005 alla Pinacoteca di Città di Castello. Muore il 10 ottobre 2008. Dopo la sua morte, l’opera di Nuvolo è stata celebrata in numerose mostre, tra cui una a New York nel 2017 e una nel 2023 all’Accademia di Belle Arti di Perugia.

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