Andy Warhol. Pop Art Revolution


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Fino al 13 aprile, al Museo del Presente di Rende (CS) è esposta “Andy Warhol. Pop Art Revolution”, una mostra straordinaria che celebra il genio visionario della Pop Art, organizzata da Mazinga Eventi, Art Exhibition, curata da Gianfranco Rosini della Rosini Gutman Collection – Iconars, co-curata da Marilena (Maria) Morabito e patrocinata dal Comune di Rende.

Andy Warhol, Pop Art Revolution, Museo del Presente, Rende

Andy Warhol, figura simbolo del Novecento, ha trasformato da oggetti quotidiani a icone della cultura popolare in opere d’arte senza tempo. Dalle celebri lattine di Campbell’s Soup ai ritratti di Marilyn Monroe e Elvis Presley, Warhol ha rivoluzionato il modo di percepire il concetto di arte, abbattendo le barriere tra cultura alta e cultura popolare. Non è stato solo un artista, ma un rivoluzionario che ha saputo anticipare e influenzare i temi della contemporaneità, dall’ossessione per la fama alla società dei consumi, ridefinendo i confini e i canoni artistici.

La mostra propone un percorso che ripercorre le tappe salienti della sua carriera, partendo dagli anni ’50 con la tecnica del blotted line, fino alle grandi opere degli anni ’70 e ’80. Il percorso si snoda dalle primissime opere come Wild Raspberries, passando per le meravigliose serie di soggetti come: Dollar, Marilyn, Candy Box, Vesuvius, fino alle opere degli anni settanta e ottanta; concludendo infine il percorso della storia artistica di Warhol con l’annuncio della Messa in sua memoria del 1987, raffigurante la sua opera “omaggio” alla Madonna di Raffaello.

Oltre alle opere che raccontano il viaggio di Andy Warhol in Italia ed in Europa, la Collezione Rosini Gutman, naturalmente, comprende anche le opere più “Americane”, come Elvis, Liz Taylor, Flowers, Campbell’s Soup, Dollars ed i ritratti di Liza Minnelli. Accanto ai suoi lavori più celebri, l’esposizione include opere inedite come il ritratto di Regina Schrecker, stilista italiana e amica dell’artista. Queste importanti presenze, uniche e significative, mettono in luce l’intensa relazione di Warhol con l’Italia e le sue radici europee.

Tra le sezioni più affascinanti anche un focus sulla sua attività di graphic designer, con copertine discografiche famose e prototipi di abiti realizzati in cellulosa e cotone. Inoltre, sono esposti anche i mitici Memorabilia che raccontano il lato più intimo e meno conosciuto del genio della Pop Art.

La Collezione Rosini Gutman offre uno sguardo alternativo alle altre grandi collezioni di Warhol ed una prospettiva unica e intima sull’artista, che pone l’accento non solo sulle sue opere più “americane”, ma anche su quelle che rappresentano il legame con le sue radici europee, svelando aspetti meno noti del suo percorso artistico.

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