Il Goethe-Institut di Roma, in collaborazione con Biblioteca Europea, Baba Jaga Fest, Coconino Press, Industrie Fluviali, Naba e Hamelin, promuove ed ospita al KunstRaum fino al 31 marzo la mostra delle tavole originali della più importante autrice del fumetto tedesco Anke Feuchtenberger tratte dalla sua opera Compagna Cuculo.
Compagna Cuculo, edito in Italia da Coconino Press, è un romanzo di formazione potente e visionario sull’infanzia difficile di due bambine cresciute nella Germania Est degli anni Sessanta, tra le rovine del dopoguerra e le ombre del nuovo regime comunista. Una storia che abbraccia un periodo di trent’anni, arrivando fino alla caduta del Muro di Berlino, nella quale il ricordo di traumi e abusi si intreccia con un amore quasi mistico per la natura.
In oltre dieci anni di lavoro, tra indagine interiore e incessante ricerca sulle forme del disegno, Anke Feuchtenberger ha realizzato la sua opera definitiva: un romanzo di oltre 400 pagine visionario e poetico, dove i temi dell’affetto negato e la violenza della realtà sono bilanciati da una fantasia sfrenata, dall’amore quasi mistico per la natura e da una sottile ironia. L’autrice affronta questioni complesse come la condizione femminile, l’oppressione politica, l’infanzia abbandonata e offesa, la macina cruenta della Storia, ma lo fa con la voce intima di chi sussurra all’orecchio un segreto.
Anke Feuchtenberger, artista visiva e autrice, è nata a Berlino (DDR) nel 1963. Il suo lavoro, dipinti, illustrazioni, fumetti, poster, costumi e marionette, ha influenzato generazioni di disegnatori. Laureata presso l’Accademia di Berlino, insegna dal 1997 all’Università di Scienze Applicate di Amburgo, che è diventata grazie a lei il cuore dell’avanguardia fumettistica tedesca. Dal 2008 al 2015 ha diretto con Stefano Ricci la casa editrice MamiVerlag.
Compagna cuculo (titolo originale: Genossin Kuckuck, Reprodukt, Berlino 2023), è stato tradotto in italiano da Mariagiorgia Ulbar per Coconino Press (2024), con il sostegno del programma di sovvenzione per le traduzioni del Goethe-Institut.