Alla Fondazione Sabe per l’arte di Ravenna, è aperta fino al 6 aprile “Costruire il cielo”, la mostra personale di Alex Corno (Monza, 1960), realizzata con il patrocinio del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, Campus di Ravenna e in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna e a cura di Pierluca Nardoni.
La mostra è uno sguardo sulla recente produzione di Alex Corno, che ne sottolinea il valore di sintesi rispetto a una carriera più che quarantennale. Le opere degli ultimi anni si presentano come un approdo nella costante ricerca di equilibrio tra le materie industriali e i richiami a una dimensione spirituale e cosmologica. È il concetto stesso di equilibrio, oggi, a essere centrale nel lavoro dell’artista, grazie a strutture metalliche che nel tempo si sono fatte più lamellari, recuperando una leggerezza di superfici offerta in passato soprattutto dai rilievi. Le nuove opere abbandonano le dissonanze materiche degli anni Novanta e Duemila per una levigatezza svettante, accresciuta da una felicità cromatica che recupera i colori pastello degli esordi e si stende ovunque come uno smalto energetico. Proprio il colore contribuisce a dare una vita inedita alle sculture di Corno, che oscillano sempre fra le traiettorie astratte e ideali delle sue orbite e una figurazione quasi antropomorfa, ludica, divertita.
Alex Corno si è diplomato in Scultura presso l’Accademia di Brera di Milano nel 1982 sotto la guida di Alik Cavaliere. Nel 2013 è uscita una sua monografia a cura di Luciano Caramel per i tipi di Silvia Editrice.