MonFest Fotografia 2024


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Al Castello del Monferrato, Casale Monferrato (AL), si tiene la seconda edizione di MonFest, il festival a cadenza biennale che ha visto il proprio felice esordio nel 2022, confermato con il Middle MonFest 2023 incentrato sull’antologica di Maria Vittoria Backhaus.

Marcello Mastroianni nei panni di Mandrake in posa per alcuni scatti di prova, 1972. Il personaggio verrà successivamente ripreso da Fellini in occasione del tournage del suo lungometraggio “Bloc Notes di Un Regista” ©Mimmo Cattarinich

Il MonFest, in corso fino al 4 maggio 2025, è realizzato con il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Alessandria, grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, con la direzione artistica di Mariateresa Cerretelli e promosso dalla Città di Casale Monferrato, e continua il proprio percorso nel segno di un’identità tracciata fin da subito all’insegna del confronto della fotografia con le altre arti, e della contaminazione tra passato e presente.

Il tema di questa seconda edizione sarà “On Stage” e le parole chiave sono Cinema Teatro Musica, attorno a cui è stato costruito un ricco caleidoscopio di inedite visioni fotografiche articolate in 14 mostre, che occupano alcuni dei luoghi più belli e simbolici di Casale Monferrato, a partire dal suggestivo Castello del Monferrato, sede principale del festival dove trovano accoglienza ben 12 esposizioni.

Nel foyer del Castello, è esposta una selezione di foto di Maria Vittoria Backhaus realizzate negli anni Settanta durante la tournee dei Beatles in Italia.

La mostra è suddivisa in diverse sezioni: “La Settima Arte”, di Mimmo Cattarinich a cura di Armando Cattarinich e Maurizio Presutti, vuole offrire un’immersione nella magia totalizzante del cinema fino agli anni Duemila. “Cinema on the Road”, di Fiorella Baldisserri a cura di Elena Givone e Mariateresa Cerretelli, è una mostra/reportage. “Claudio Abbado”, di Cesare Colombo a cura di Sabina e Silvia Colombo, che presentano una selezione di fotografie del Maestro Claudio Abbado. “La Passione per la Scena. Il Living Theatre di Carla Cerati (1967-1984)”, di Carla Cerati a cura di Elena Ceratti, è un tuffo negli anni Sessanta in cui la Cerati inizia a interessarsi al lavoro della compagnia newyorkese, fondata da Julian Beck e Judith Malina nel 1947. “Prima Che Accada”, di Luca Canonici, “Teatralità”, di Patrizia Mussa, “Al Punto Fermo del Mondo che Ruota”, di Lia Pasqualino a cura di Andrea Elia Zanini sono tre tappe di una riflessione visiva sul tema del teatro. “Visioni”, di Gabriele Croppi a cura di Susanna Scafuri, è un lavoro che parte dai fotogrammi di quattro caposaldi della Storia del cinema, Metropolis di Fritz Lang (1927), Quarto Potere di Orson Welles (1941), Stalker di Andrej Tarkovskij (1979), Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders (1987), per arrivare ad una elaborazione digitale personale e emozionale. “Sounding Pictures”, di Roberto Polillo a cura di Marco Pennisi. Da Miles Davies a Cecil Taylor, da Duke Ellington a Count Basie, Roberto Polillo a partire dal 1962 fotografa i giganti del jazz nei concerti di Milano e dintorni, al seguito di suo padre Arrigo Polillo. “SPB” di Ando. In questa performance, SPB è l’acronimo di Sensitive Portrait Box: una cabina nera, una sorta di scatola in cui una volta entrati ci si isola dal mondo esterno. “Jazz Spirit”, di Pino Ninfa, è un altro bel viaggio all’interno del mondo del jazz. “Ten Years Of Rock And Roll”, di Mathias Marchioni a cura di Luciano Bobba.
Marchioni festeggia al MonFest i 10 anni di carriera con l’esposizione di ritratti di big indimenticabili ed eventi seguiti da folle oceaniche. “Pictures of You”, di Henry Ruggeri a cura di Mattia Priori, una raccolta di immagini memorabili e di ricordi, estrapolati dalla storia di concerti ed eventi partecipati da Ruggeri. Palazzo Gozzani Treville, sede dell’Accademia Filarmonica di Casale, ospita invece “Favolosoteatro”, di Giovanni Hänninen a cura di Renata Ferri. Questa mostra celebra i teatri come luogo vivo, magico ed eterno. Contengono storie, raccontano epoche e costumi, protagonisti di capoluoghi o di piccole città di provincia. Sempre nell’Accademia Filarmonica, nello spazio della Balconata, è esposto “Sul Filo”, di Laura Marinelli, fotografa, e Dado Bargioni, cantautore. È estratto da “Sinestesia”, progetto fotografico-musicale che unisce canali comunicativi e sensoriali differenti: fotografie e canzoni che raccontano diverse storie e affrontano diverse tematiche. Nel Chiostro del Complesso di Santa Croce, sede del Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi, in questo che è l’anniversario di Francesco Negri (Tromello, 1841 – Casale Monferrato, 1924) le sue foto sono messe a confronto con le immagini di Marc Ferrez, maestro della fotografia brasiliana contemporaneo di Negri. A cura di Elena Givone e Ilenio Celoria. Ad arricchire poi il festival, un programma ricco di incontri, talks, letture portfolio e laboratori declinati su cinema, teatro, musica e fotografia.

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