Lucia Leuci espone, fino al 31 gennaio prossimo, la mostra personale “Il vero riconosce il vero”, presso Palazzo dei Priori a Fermo nelle Marche, promossa dall’Associazione Karussell, arte contemporanea e a cura di Matilde Galletti.
La mostra ha come spunto un episodio poco noto della storia della città di Fermo: un evento che riguarda la sconfitta delle truppe fermane nella battaglia tra Fermo e San Ginesio del 1377, nota come Battaglia della Fornarina. La leggenda racconta che, quando i fermani tentarono di attaccare il borgo di San Ginesio durante la notte, fu una giovane panettiera, una fornarina, sveglia e immersa nel suo lavoro, a lanciare l’allarme e a permettere la difesa della città. Ed è proprio questa donna la figura scelta dall’artista come punto di partenza per le installazioni in mostra: una “piccola Fornarina”, meno sensuale della celebre musa di Raffaello, ma altrettanto affascinante nella sua autenticità e dotata, nella visione di Lucia Leuci, di una determinazione e di una forza d’animo che non sempre è una caratteristica predominante del mondo maschile.
Questo contesto è alla base dell’intervento progettato dall’artista, che si intreccia con aspetti legati all’architettura della città, come le sue strade: antiche, consumate, percorse e sporche, ma ricche di formalismi che l’artista ha saputo tradurre in immagini. L’osservazione della marginalità, nei suoi aspetti storici, sociali e architettonico-urbanistici, è stata spesso utilizzata dall’artista per sviluppare progetti nei quali elementi della quotidianità, apparentemente semplici e facilmente trascurabili, vengono trasformati in figure e paesaggi carichi di forte tensione emotiva.
Il progetto Karussell, arte contemporanea gode del patrocinio e contributo del Comune di Fermo, del patrocinio della Fondazione Marche Cultura e della Fondazione Italia Patria della Bellezza, ed è sostenuto da Accademia di Belle Arti di Macerata e da Accademia di Belle Arti di Urbino. Partner culturali il museo MACTE di Termoli, P.I.A. scuola di formazione per l’arte contemporanea (Lecce) e Salgemma project hub per l’arte e magazine online.