Andrea Caretto e Raffaella Spagna. Sensitive Stones. Progetto per una Litoteca Esperienziale


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Al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea è stata presentata “Sensitive Stones. Progetto per una Litoteca Esperienziale”, l’attivazione dell’omonima opera di Andrea Caretto e Raffaella Spagna nell’ambito della mostra “Mutual Aid. Arte in collaborazione con la natura”, fino al 23 marzo 2025.

Caretto/Spagna, Sensitive Stones. Progetto per una Litoteca Esperienziale, 2023–in corso, legno, pietre della Val Seriana lucidate, dimensioni determinate dall’ambiente, Courtesy gli artisti e Fondazione Giusi Pesenti Calvi – ETS, Alzano Lombardo, Bergamo, con la collaborazione di The Blank Contemporary Art, Bergamo 


L’opera del duo artistico Caretto/Spagna, presentata nella Biblioteca del Castello di Rivoli, è un’installazione interattiva fondata sull’incontro intimo e personale tra soggetti umani e minerali. L’opera si compone di una collezione di ciottoli e blocchi di roccia raccolti dagli artisti in vari siti della Val Seriana, in particolare nel territorio di Alzano Lombardo. In seguito levigate e lucidate, queste pietre lisce e lucenti ma dalla forma inalterata, sono messe a disposizione del pubblico per un prestito temporaneo tramite una modalità simile a quella adottata dalle biblioteche per i libri.
Caretto/Spagna coinvolgono le persone auspicando che la vicinanza, il contatto e l’intimità con questi oggetti, corredati di scatole di legno e taccuini per appunti, generino nel fruitore una relazione di inedita interdipendenza, convivenza e incontro con il mondo minerale e i suoi micro-racconti.
Nel corso dell’attivazione gli artisti raccontano il procedimento di selezione e preparazione delle pietre e invitano a sperimentare i molteplici usi delle rocce, dalla pura contemplazione allo studio fino all’esplorazione di diverse forme di contatto, come il portarle nelle proprie tasche o posizionarle sotto il cuscino per favorire l’incontro notturno con dimensioni inconsce differenti.
L’appuntamento si inserisce nell’ambito del progetto di public program “Vibrant Natures. On Telluric Cosmologies”, a cura di Guido Santandrea e Marianna Vecellio e nato dalla collaborazione tra Almanac, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Orti Generali.

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