È in corso, fino al 16 dicembre prossimo, a Palazzo Doria Pamphilj di Roma la mostra “Nuova Umanità”, in linea con gli obiettivi del progetto Common Ground, nata come esposizione “corale” ovvero come espressione di un unico corpo, di un’unica forma mentis declinata dalla sensibilità di ogni singolo artista under 35 selezionato dalla curatrice Maila Buglioni.
Fine ultimo della mostra è porre attenzione sulle urgenze che attualmente esistono nel mondo contemporaneo dando luogo a un potente messaggio ove l’essere umano è al centro di una “Nuova Umanità”, tematica che sottilmente raccorda le singole opere proposte dai sette artisti. Ogni artista ha narrato, attraverso la pratica espressiva che meglio lo rappresenta, il proprio racconto e le suggestioni suscitate dal mondo odierno.
I sette artisti under 35 coinvolti sono Antifigure, Tatiana Balchesini, Lorenzo Cappella, Emanuele Dragone, Giulia Iosco, Davide Viggiano e Sara Zanin.
Il progetto Common Ground, da un’idea di A-Wibaa, ha lo scopo di professionalizzare i 7 giovani artisti under 35 attraverso un percorso di tutoraggio e di supporto tramite strumenti per la loro crescita e la possibilità di sperimentare le nuove tecnologie fino ad osservare cosa si cela nel metaverso. Il progetto, compresa la mostra, è finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito dell’avviso pubblico “Lazio Contemporaneo 2022”.