Yiannis Maniatakos. Siren Songs: Water as told by artists


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La mostra “Yiannis Maniatakos. Siren Songs: Water as told by artists”, a Villa Medici, Accademia di Francia a Roma, fino al 13 gennaio 2025, segue il ciclo dell’acqua, dalle civiltà sommerse alle pratiche rituali e alle acque agitate delle rotte commerciali. La figura ibrida della sirena, a sua volta malevola e protettiva, metà donna e metà animale, funge da guida per navigare tra questi mondi, dalle profondità alla superficie. La sua ambivalenza risuona con quella dell’acqua, uno spazio di metamorfosi, tra acque di ringiovanimento e di sventura.

Yiannis Maniatakos, Untitled, detail, oil on canvas, 62,5 x 102,5 cm (framed), 1994

Sulla terra e nell’atmosfera, al tempo stesso elemento e risorsa, l’acqua ci costituisce e travalica il mondo. Con le sue infinite forme: pioggia, mare, goccia, rugiada, ruscello, nuvola, nebbia e lacrime, è la sorgente essenziale di ogni vita. Deviata, sfruttata e inquinata, l’acqua è ormai divenuta elemento fondamentale dell’attuale crisi ecologica. Ma se da un lato è fatta oggetto di conquista, dall’altro gli abissi sono ancora oggi più misteriosi della Luna, territori agognati, abitati da mostri immaginari.

Questa mostra segue il ciclo dell’acqua, dalle civiltà sommerse alle pratiche rituali passando per le acque torbide delle rotte commerciali. La figura ibrida della sirena, a volte malefica e a volte protettiva, metà donna, metà animale, svolge il ruolo di guida per navigare tra questi mondi, dalle profondità alla superficie. La sua ambivalenza risuona con quella dell’acqua, spazio di metamorfosi tra acque di giovinezza e acque funeste.

La mostra invita a esplorare i diversi stati dell’acqua visti attraverso lo sguardo degli artisti, dalla sua rappresentazione alle sue implicazioni politiche, da bene trasformato in risorsa a ricerca metaforica della sua sorgente. L’immersione in questo mondo liquido apre un universo di contraddizioni in un’epoca in cui i racconti delle origini dell’acqua si mescolano a quelli che paventano scenari futuri, dove l’acqua rappresenta una minaccia per le sue inondazioni o per la sua totale scarsità, e il livello dei mari si innalza mentre i fiumi si prosciugano. L’acqua è in crisi, ci ricordano gli artisti che navigano dalle acque inquinate delle città fino agli stretti degli spazi naturali, decretandone la morte, tacitamente o meno, per l’uso sconsiderato che ne facciamo e impegnandosi in una conversazione critica sulla nostra responsabilità collettiva di preservarla. Recuperare terreno, scorrere e riscoprire le proprietà magiche dell’acqua per ripensare il nostro mondo, questo è il filo che Il canto delle sirene. L’acqua raccontata dagli artisti ci invita a seguire.

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